“In queste fasi di cambiamento il ruolo del pubblico diventa fondamentale nell’accompagnare le transizioni e promuovere innovazione e imprenditoria”. Questa frase del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenuto oggi al meeting di Rimini, fa venire subito in mente la decisione del MEF di entrare in una possibile società della rete (Netco) fino al 20%.
Perché, ha aggiunto Giorgetti intervenuto con un collegamento da remoto al meeting, “confidare unicamente nella mano invisibile del mercato non è il modo corretto”.
Dunque, il governo Meloni vuole avere un ruolo chiave nell’accompagnare le transizioni e promuovere innovazione. Ma “il ruolo pubblico non è solo lo Stato”, ha precisato Giorgetti, “ma anche la Commissione europea, la Banca Centrale Europea. La Commissione europea ha cambiato paradigma con patto di stabilità e Next Generation EU”.
“La Commissione Europea”, ha ricordato, “ha approvato il Chips Act e allentamento agli aiuti di Stato”.
“Il ruolo del pubblico”, ha affermato Giorgetti, “diventa cruciale per regole, infrastrutture e autonomia strategica. Dobbiamo creare ambiente favorevole allo sviluppo dell’impresa e alla nascita di nuovi imprenditori”.
Per il #PNRR abbiamo risorse, non possono essere sprecate, vanno spese nel modo migliore possibile. Non c’è solo il “fare in fretta”, ma il fare bene
— Meeting Rimini (@MeetingRimini) August 21, 2023
Giancarlo Giorgetti @MEF_GOV al #Meeting23 #amiciziainesauiribile 🫂♾#MeetingRimini pic.twitter.com/aKSNsB2Dqc
Giorgetti: “Sviluppo sostenibile a tutto tondo. Il degrado dell’ambiente tema centrale”
“Lo sviluppo sostenibile oggi è declinato nel tema ambientale che è fondamentale. Ma la questione a tutto tondo non può negare la solidarietà intergenerazionale e il tema della natalità”, ha precisato ancora il ministro dell’Economia.
Parlando poi di PIL, il ministro ha aggiunto che “si può far lievitare anche facendo spese assurde o che non promuovano lo sviluppo, però è l’indicatore che abbiamo e che dobbiamo utilizzare“.
L’indicatore, il PIL, ha aggiunto però, “che non permette di cogliere fenomeni di assoluta rilevanza oggi come l’economia informale nelle famiglie e il degrado dell’ambiente, oggi tema centrale”.
“Manovra, sarà complicata, non si farà tutto”
In vista della prossima legge di Bilancio, “che sarà una legge chiaramente complicata, tutte lo sono, siamo chiamati poiché facciamo politica e decidere delle priorità. Non si potrà fare tutto”, haaffermato. ”Si metterà in ordine di priorità gli interventi”, ha aggiunto. ”Certamente”, ha concluso sul tema Giorgetti, “dovremo intervenire a favore dei redditi medio-bassi, come abbiamo fatto con la decontribuzione. Ma dovremo anche, in qualche modo, utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita e premiare chi lavora. Questo è l’indirizzo”.