Partono i XXIV Giochi olimpici invernali di Pechino e saranno carbon neutral
Siamo a 48 ore dall’inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Pechino e il villaggio olimpico, in cui sono alloggiate 30 mila persone circa, tra atleti, tecnici, assistenti e volontari cinesi, è pronto a dar inizio ad una manifestazione che potrebbe esser ricordata come la più tecnologica e la più green della storia.
Stando alle linee guida stabilite dal Comitato olimpico internazionale, Beijing 2022 dovrebbe raggiungere gli standard “carbon neutral” grazie al taglio drastico delle emissioni di CO2 garantito da nuove tecnologie e dalle fonti energetiche rinnovabili.
Le fonti rinnovabili alimenteranno tutto
Sole e vento, infatti, saranno le principali fonti di alimentazione energetica di tutte le Olimpiadi invernali in Cina, ma al risultato hanno concorso anche un diverso modello organizzativo, un piano di costruzioni molto più razionalizzato, con una diminuzione del consumo di suolo, l’impiego di tecnologiche per ottimizzare i processi di decarbonizzazione, l’offerta di un sistema di trasporti a zero o basse emissioni e l’avvio di progetti per lo stoccaggio naturale del carbonio.
Tra questi ultimi, secondo quanto riportato dalla piattaforma giornalistica internazionale Rest of World, c’è un nuovo sistema di raffreddamento per la produzione intensiva di ghiaccio artificiale per determinate discipline che non emette emissioni di CO2, una novità anche questa per le olimpiadi invernali.
Tanta carne al fuoco, si potrebbe dire, con un giudizio preliminare buono per le iniziative messe in campo, ma da valutare nel dettaglio solo a fine manifestazione.
Le fonti rinnovabili che alimenteranno tutto il circo olimpico di Pechino provvederanno anche ad alimentare la rete della Capitale coprendo un 10% dei consumi stimati per il periodo dei giochi.
La rete 5G per una nuova esperienza di comunicazione
Una rete 5G locale dedicata esclusivamente al villaggio olimpico e alle zone delle gare servirà come spina dorsale per tutte le comunicazioni a circuito chiuso e come amplificatore di connettività anche per la rete ferroviaria ad alta velocità e i minibus olimpici a guida autonoma senza conducente.
Ovviamente tutti i device abilitati potranno connettersi al nuovo standard di rete, sia quelli della stampa, sia degli atleti stessi e di tutte le delegazioni (compresi i social media che attualmente in Cina sono vietati).
Nei giorni scorsi l’FBI ha avvertito la squadra olimpica sui rischi di sottrazione di dati personali e sensibili, suggerendo di non portarsi dietro dispositivi personali ma di procurarsene di nuovi o temporanei.
Non solo atleti, anche tanti robot
Tutto il villaggio sarà attraversato da stormi di robot tutto fare, dalla consegna di pacchi e posta alla distribuzione di pasti e cibo ad ogni ora, dalla disinfestazione di ambienti e stanze alla raccolta dei rifiuti, dalle cure mediche e alla distribuzione di disinfettante per le mani e di mascherine se necessario.
I robot monitoreranno anche la composizione dell’aria respirata, per scovare eventuali particelle di Covid-19.
Diversi i ristoranti aperti nel villaggio olimpico, con 120 robot impiegati come chef e al lavoro 24 ore su 24, sette giorni su sette.
Lo yuan digitale per fare acquisti
Tutti gli atleti e le delegazioni dovranno utilizzare l’app mobile My 2022 appositamente sviluppata per controllare gli spostamenti e i contatti, tenere conto delle vaccinazioni e autorizzare o meno una persona ad entrare in qualsiasi ambiente con il pass sanitario, che è generato ogni giorno dopo il test anticovid obbligatorio.
Per acquistare qualsiasi cosa, online e anche offline, è suggerito vivamente l’utilizzo dello yuan digitale emesso dalla Banca centrale cinese. Ovviamente, nelle bolle del villaggio sono sempre ammessi pagamenti tramite carte credito e contanti.