Banda ultralarga

Germania, critiche a Merkel e Grosse Koalition. ‘Nessun impegno su modello ‘solo fibra’’

di |

Gli OLO tedeschi attaccano il programma di governo della Grosse Koalition di Angela Merkel che in tema di banda larga non si impegna in modo preciso per la copertura in fibra del paese e lascia la porta aperta al vectoring.

Pioggia di critiche in Germania sulla ‘Grosse Koalition’ di Angela Merkel da parte delle maggior associazioni tedesche che raccolgono i maggiori player della banda larga (Breko, l’associazione federale per la banda larga che raccoglie gli operatori alternativi a Deutsche Telekom e VATM), che contestano i vaghi impegni della nuova coalizione di governo in materia di ultrabroadband e fibra. La industry tedesca delle Tlc contesta i vaghi riferimenti di CDU e SPD al roll out del piano nazionale a banda ultralarga nel paese, che dovrebbe portare alla copertura di tutto il paese in ottica di Gigabit society e completarsi entro il 2025.

C’è da dire che da tempo Deutsche Telekom ha dichiarato che è impossibile portare la fibra in tutte le case del paese e che per questo l’ex incumbent, per potenziare la sua rete in rame, punta sul vectoring per raggiungere in particolare le zone rurali del paese e sul g.fast.

In fase negoziale, i due grandi partiti della ‘Grosse Koalition’ si erano impegnati a garantire la copertura del paese nel 2025, ma nel piano di governo manca, secondo la Breko, un impegno concreto per l’infrastruttura in fibra che vada al di là della legislatura. Critiche condivise anche da altre associazioni Buglas, DLT e VKU.

L’accordo di governo fra CDU, CSU e SPD mantiene in essere la possibilità di finanziare tecnologie come il vectoring, utilizzate per potenziare la performance della rete in rame (di Deutsche Telekom ndr), il che, secondo le associazioni che rappresentano gli operatori alternativi tedeschi non aiuterà a raggiungere gli obiettivi di copertura in fibra fissati dal Governo.

In altre parole, gli OLO tedeschi chiedono al nuovo governo di scrivere nero su bianco nel loro programma di Governo che i fondi pubblici siano vincolati esclusivamente al roll out di reti a banda larga “soltanto in fibra ottica per tutte le abitazioni del paese”.

Ancor più diretto il comunicato dell’altra associazione delle Tlc, la VATM, che mette in guardia il Governo: gli obiettivi di copertura al 2025 non saranno raggiunti per mancanza di focus sulla tecnologia FTTB/FTTH e il perdurante sostegno a tecnologie intermedie come appunto il vectoring, a tutto vantaggio dell’upgrade della rete di Deutsche Telekom.

Infine, anche l’associazione che raccoglie player del mondo digitale, vale a dire Bitkom, non ha risparmiato critiche all’accordo di governo siglato da Angela Merkel (CDU), Martin Schultz (SPD) e Horst Seehofer (CSU) che porrebbe il tema del digitale in secondo piano.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz