Acqua calda sino a 80 gradi a meno di duemila metri di profondità. Potrebbe essere la risorsa del futuro di San Casciano, secondo quanto si legge in una nota del Comune in provincia di Firenze.
L’energia geotermica, legata a fonti geologiche che sfruttano il calore naturale della terra, non solo è presente nel sottosuolo di alcune aree di San Casciano ma è una risorsa importante che potrebbe alimentare in termini energetici interi centri abitati. E’ una delle novità emerse dal nuovo quadro conoscitivo elaborato dal geologo incaricato dal Comune di San Casciano in funzione della definizione della variante al piano strutturale di cui la giunta Pescini ha avviato un percorso partecipativo con i cittadini.
‘Le potenzialità geotermiche scoperte grazie allo studio geologico sono di rilievo – commenta il vicesindaco Donatella Viviani – una risorsa di acqua calda con temperature di 80 gradi, presente nel capoluogo e nella zona sud di San Casciano, potrebbe essere utilizzata per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e persino per eventuali progetti di teleriscaldamento cittadino’.