Altro che fisima o ostacolo al progresso. “La protezione dati è stata uno dei pilastri del modello europeo di governo dell’emergenza: la Privacy è diritto mai tiranno, duttile, ma rigoroso nel promuovere la sinergia tra innovazione e libertà”. Questo il primo punto fermo dell’intervento di Pasquale Stanzione nel presentare, oggi, al Parlamento la Relazione Annuale dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali.
“La digitalizzazione può avanzare, ma parallelamente alle garanzie di protezione dei dati, tra le quali soprattutto i princìpi di minimizzazione, di sicurezza, di trasparenza del trattamento”, ha ammonito il presidente dell’Autorità, “occorre evitare le distorsioni delle neotecnologie, avendone sempre il controllo sulla gestione dei dati”.
“La varietà dei contesti istituzionali in cui viene chiesto il contributo del Garante Privacy”, ha aggiunto Stanzione, “mostra come si stia diffondendo la consapevolezza di progettare le riforme secondo una prospettiva privacy-oriented”.
Pasquale Stanzione #GarantePrivacy: Necessarie garanzie nell’utilizzo dell’#intelligenzaArtificiale nel settore investigativo per evitare la delega all’algoritmo di attività potenzialmente incidenti sulla libertà personale. Segui la #RelazioneGPDP ➡️https://t.co/XU8HqOfVaa
— Garante Privacy (@GPDP_IT) July 7, 2022
No alla delega all’IA
Per quanto riguarda l’Artificial Intelligence Act, Stanzione ha fatto notare che sono “necessarie le garanzie nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore investigativo per evitare la delega all’algoritmo di attività potenzialmente incidenti sulla libertà personale”.
#RelazioneGPDP Il #GarantePrivacy ha escluso che il ricorso alle #bodycam, da parte delle autorità di pubblica sicurezza, potesse di per sé legittimare anche il #riconoscimentofacciale in ragione dei rischi, per la dignità e libertà individuali, ad esso connessi
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La Relazione annuale presentata al Parlamento dal Garante Privacy cade nell’anno in cui l’Autorità celebra i 25 anni di attività. “Oggi l’Autorità”, ha concluso Stanzione, “è a tutela della persona, soprattutto nel digitale”.
Per approfondire:
IL TESTO DELLA RELAZIONE ANNUALE 2021
RELAZIONE ANNUALE 2021 – DISCORSO DEL PRESIDENTE