Nuove sanzioni del Garante per la privacy per contrastare il fenomeno ancora grave dell’attivazione di schede telefoniche a nome di ignari clienti da parte di rivenditori (dealers). Lo scrive oggi il Garante in una nota, precisando che “14 dealers dovranno pagare complessivamente oltre 500.000 euro per avere utilizzato i dati personali di 142 persone per intestare, a loro insaputa, numerosissime Sim card, che venivano utilizzate anche per attività criminali, come il traffico di stupefacenti”.
Le ordinanze ingiunzione appena emesse traggono origine dagli esiti di una complessa indagine di polizia giudiziaria condotta dalla Guardia di finanza nel settore della lotta alla criminalità organizzata, nell’ambito della quale è stata contestata ai dealers la violazione amministrativa per aver omesso di informare i clienti sul trattamento dei loro dati personali.
Per limitare gli abusi, il Garante già nel 2006 era intervenuto con un provvedimento generale sui “Servizi telefonici non richiesti”, chiedendo agli operatori telefonici di mettere in atto rigorose procedure per rilevare tempestivamente intestazioni multiple di schede ad una medesima persona (sintomatiche di possibili comportamenti fraudolenti).