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Garante Privacy e Agcom, salta ancora la votazione alle Camere. Nuova proroga in arrivo

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Salta ancora la votazione alle Camere per le nomine del Garante Privacy e dell’Agcom. La votazione era in calendario per giovedì 19 dicembre, ma è stata nuovamente rinviata.

Garante Privacy nomine saltate

Resta così ancora nel limbo l’elezione dei componenti del Garante per la protezione dei dati personali e dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che si sarebbe dovuta tenere fra due giorni nell’aula della Camera e del Senato.

Lo ha comunicato il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli all’assemblea riferendo l’esito della conferenza dei capigruppo.

Calderoli ha comunicato l’intenzione del governo di emanare un nuovo decreto di proroga dell’attuale composizione delle due autorità. Il centrodestra ha protestato contro il rinvio e Andrea De Bertoldi di Fdi ha chiesto di mantenere la data del 19 dicembre. La proposta è stata respinta con un voto dell’aula.

A questo punto, dopo l’ennesimo rinvio, il voto parlamentare salterà ancora per tutto il mese di dicembre. Non è escluso che fra Natale e Capodanno ci possa essere l’inserimento del rinnovo del regime di prorogatio per entrambe le autorità, Privacy e Agcom, nel decreto Milleprororghe.

Il regime di proroga sarà nell’ordine delle settimane ma potrebbe anche prolungarsi di qualche mese in mancanza di un accordo politico sul rinnovo del collegio del Garante Privacy, che trascinerà con sé anche il rinnovo dell’Agcom.

Luca Ciriani (FdI): ‘Agcom e Grante Privacy bloccati dalla maggioranza’

Uno scenario ventilato in una nota anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Luca Ciriani, che punta il dito contro la maggioranza: “Per l’ennesima volta la maggioranza ha impedito il rinnovo dei componenti dell’Agcom e del Garante della Privacy, che ormai vanno avanti di proroga in proroga – dice Ciriani – Avevamo chiesto che finalmente questi organismi fossero messi nelle condizioni di operare e invece Pd e M5S hanno preferito affidarsi ad un nuovo decreto, il Milleproroghe, che forse vedrà la luce a febbraio. Significa che per almeno altri due mesi Agcom e Privacy saranno in prorogatio.

Una situazione chiaramente gravissima che rappresenta una lesione anche al funzionamento della nostra democrazia, visto che queste Authority svolgono un delicatissimo compito, da un lato, garantendo la corretta concorrenza degli operatori sul mercato e il rispetto del pluralismo e delle libertà fondamentali dei cittadini nel settore dei media e, dall’altro, tutelando i diritti e le libertà fondamentali e il rispetto della dignità nel trattamento dei dati personali. Con i suoi continui rinvii la maggioranza sta mettendo in pericolo il corretto funzionamento delle Istituzioni. Ci appelliamo ai presidenti delle Camere e finanche al presidente della Repubblica affinché questo stallo sia definitamente superato”.  

La scorsa settimana era stato bocciato l’emendamento che voleva portare il numero di componenti del Garante Privcy da 4 a 5.

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