Presentato oggi il nuovo report di Ericsson che riguarda il mondo del gaming, un settore che non conosce crisi. Il report evidenzia come tutto il reparto Games è in evoluzione, non solo a livello tecnologico.
In particolar modo sono cambiate le abitudini di gioco: non si gioca più solamente su PC o console, ma anche su smartphone e tablet, particolarmente apprezzati soprattutto per giocare mentre ci si sposta.
Boom del mobile
Secondo il report entro il 2023 il 54% degli intervistati giocherà dal proprio smartphone (percentuale che scende al 37% per quanto riguarda i tablet, al 39% per le console e al 46% per i PC).
Il boom del gaming da dispositivi mobile guiderà la crescita del settore dei videogiochi, al punto che il 26% delle ore spese da mobile è destinato al gaming.
Realtà virtuale
“La Realtà Virtuale è la “next big thing” nel mondo del gaming, grazie alla possibilità di vivere un’esperienza di gioco immersiva a 360 gradi – spiega il report -, ma la mancanza di visori di alta qualità a prezzi accessibili unita alla mancanza di validi titoli di videogiochi VR sta però limitando la diffusione della VR in questo ambito“.
Realtà aumentata
Anche la Realtà Aumentata potrà beneficiare della disponibilità di giochi più immersivi e di visori più economici con una maggiore durata delle batterie.
Soprattutto, per il 32% degli intervistati la reale spinta per l’uso dell’AR arriverà quando non sarà più necessario dover tenere in mano un tablet o uno smartphone per giocare.
Infine, gli intervistati apprezzerebbero la possibilità di poter avere a disposizione gli oggetti virtuali creati con un videogioco al termine della sessione di gioco.
5G
“Il 5G, garantendo latenze prossime allo zero, altissima affidabilità della connessione anche in movimento e maggiori capacità e velocità– spiega il report-, promette di dare un forte impulso all’utilizzo di VR e AR nell’industria del gaming“.
Le ore serali i momenti preferiti
Per quanto riguarda i momenti e i luoghi in cui gli utenti preferiscono giocare, casa propria durante le ore serali (43%) o notturne (47%) rimane ancora il posto preferito, a cui si affiancano però altre occasioni di gioco, come il tempo trascorso sui mezzi di trasporto per i pendolari (21%), la scuola o l’ufficio (16%), in ristoranti o bar (14%) o a casa di amici (13%).
Roba da teenager? Macchè
Chi pensa che i videogiochi siano ancora solo per ragazzi molto giovani dovrà ricredersi: i teenager, infatti, percepiscono il gaming come un’attività per passare il tempo; chi invece ritiene che il gaming sia un’attività molto importante nella vita quotidiana sono gli utenti nella fascia di età che va dai 25 ai 34 anni.