L'intervento

Galli, DG INWIT: ‘Le nostre infrastrutture digitali e condivise ecosistema integrato e capillare a supporto di Telco, progetti Smart City e 5G’

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Diego Galli, DG INWIT, è intervenuto oggi ad una evento a Roma: 'Il nostro è un modello di business basato sulla sharing economy'.

Il nostro è un modello di business basato sulla sharing economy. A servizio dell’ecosistema industriale offre vantaggi all’industria delle telco poiché evita la duplicazione degli investimenti per gli operatori. Ciò è un pregio per un settore in cui il ritorno sugli investimenti ha un valore specifico. Inoltre, grazie alle nostre infrastrutture digitali e condivise, il nostro è un business intrinsecamente sostenibile, poiché genera efficienza industriale, economica, sociale e ambientale”,ha detto Diego Galli, Direttore Generale di INWIT ad un evento che si è tenuto a Roma.

Infrastrutture condivise

E ha aggiunto “Per costruire le smart city servono infrastrutture digitali e condivise che abilitino una connettività 5G stabile, efficiente e capillare. Oggi INWIT è una digital infrastructure company. Le nostre quasi 25.000 torri distribuite capillarmente su tutto il territorio (una torre ogni 3 km e ogni 5-600 metri nelle città) e le circa 600 coperture dedicate multi-operatore per location indoor DAS (Distributed Antenna System) sono un ecosistema integrato e capillare, in grado di servire contemporaneamente più operatori e più tecnologie. Il nostro modello porta efficienza economica ed industriale nella catena del valore a beneficio dei nostri clienti, i telco operator, ed efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse”.

Piano di investimenti da 800 milioni

Abbiamo un piano di investimenti da 800 milioni tra infrastrutture digitali outdoor e indoor. Lo scorso anno abbiamo realizzato 900 nuove torri e circa altrettante ne aggiungeremo entro la fine di quest’anno. Ma è anche con le nostre coperture dedicate multi-operatore per location sia indoor, sia outdoor DAS che contribuiremo a realizzare le smart city italiane. Ad oggi abbiamo abilitato la connettività multi-operatore in 5G in oltre 130 ospedali, più di 10 campus universitari, diversi musei e centri commerciali. E non solo: abbiamo concretizzato progetti strategici come la copertura multi-operatore 5G della linea metropolitana Blu M4 di Milano e con A2A abbiamo un accordo per installare small cell 5G sui pali dell’illuminazione pubblica”, ha continuato Galli.

Roma 5G

“A Roma, inoltre, abbiamo acquisito il controllo esclusivo di Smart City Roma per sviluppare la connettività 5G in tutti i principali punti nevralgici della città (metropolitane, piazze e strade), in collaborazione con Roma Capitale e a supporto di tutti gli operatori del settore. Questo progetto, particolarmente cruciale anche in vista del Giubileo, pone le basi per trasformare Roma in una vera smart city, facendola diventare una città moderna e all’avanguardia”, ha concluso Galli.

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