Cresce la rete di imprese e organizzazioni che ha aderito al progetto “Gaia-X”, progetto franco-tedesco per un cloud sovrano europeo in grado di svincolare gli Stati dell’Unione dal predominio americano e cinese nel settore.
Aruba “Day-1 Member” di Gaia-X
Aruba ha ufficializzato oggi il suo ingresso nel progetto “Gaia-X”: “con l’obiettivo di portare un contributo concreto nello sviluppo di un’infrastruttura sicura per la condivisione e l’accesso ai dati, ossia le basi per un’offerta cloud basata sui valori europei”, si legge in una nota.
“Siamo consapevoli di quanto i dati rappresentino una risorsa strategica per ogni realtà aziendale: GAIA-X si propone di dettare un nuovo standard europeo per la creazione e l’erogazione di servizi cloud ideali per la conservazione, gestione ed elaborazione dei dati di imprese e cittadini”, ha commentato Stefano Cecconi, amministratore delegato di Aruba.
Tale obiettivo mira a rafforzare l’innovazione e l’adozione del cloud computing favorendo al tempo stesso la sovranità digitale europea: “Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto perché crediamo che qualunque servizio erogato a cittadini e imprese – italiani o europei – debba rispettare le stesse leggi, gli stessi principi e lo stesso standard tecnico – ha aggiunto l’ad – in modo da garantire la totale interoperabilità tra gli operatori aderenti a tutto vantaggio degli utenti”.
Gaia-X Summit
“Stiamo creando un ecosistema di dati di prossima generazione per l’Europa, ma con un’aspirazione globale“, ha affermato Hubert Tardieu, CEO ad interim di GAIA-X, nel suo discorso di introduzione al Gaia-X Summit di oggi e domani.
“Delle quasi 180 organizzazioni di cui si costituisce oggi GAIA-X – ha precisato – tra quelle che hanno presentato domanda per diventare “Day-1 Member”, più di 150 sono società provenienti da 15 Paesi europei”.
Il Summit è un’occasione non solo per riunire i membri del Day-1, ma anche i rappresentanti dei gruppi di lavoro, de mondo degli affari, della scienza e della politica per confrontarsi sulle sfide prossime del progetto e sulla strategia da adottare per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Sovranità digitale europea
La piattaforma nasce con l’intento di creare un cloud interoperabile e sicuro, basato sul rispetto di standard europei per avere una libera e trasparente circolazione dei dati, evitare il rischio di lock-in per le imprese
L’Italia è già il terzo paese per rappresentanza di aziende, dopo Germania e Francia. Grandi brand tecnologici si annoverano tra i fondatori del progetto, 22 in totale le aziende e le associazioni fondatrici a cui vanno aggiunti numerosi altri operatori recentemente ufficializzati, tra cui Aruba come “Day-1 Member” del progetto.
Aperta a tutti i Paesi che vogliano contribuire concretamente alla libera concorrenza tra cloud provider, “Gaia-X” rappresenta un’entità giuridica sostenuta dalla Commissione europea e i primi servizi secondo potrebbero essere lanciati ufficialmente già nel 2021.