La Germania farà del progetto Gaia-X per la costituzione di un ecosistema sovrano di Cloud europeo una delle sue priorità nel semestre di presidenza Ue inaugurato oggi. Lo ha detto a chiare lettere oggi il ministro dell’Economia Peter Altmeier a Berlino, prendendo il testimone della presidenza del Consiglio europeo: “Vogliamo che l’Europa diventi la guida globale della rivoluzione digitale”. Altmeier ha sottolineato l’importanza strategica di realizzare una infrastruttura digitale unitaria in tutta l’area Ue come condizione fondamentale per rendere l’Unione indipendente dalla tecnologia straniera.
“Per fare ciò, il progetto Gaia-X, iniziato dalla Germania, ricoprirà un ruolo centrale”, ha aggiunto. Il progetto è stato avviato la scorsa primavera e ha lo scopo di realizzare un ecosistema Cloud interamente europeo, per affrancare i paesi del blocco dalla dipendenza da big Tech americani come Amazon, Microsoft e Google e cinesi come Alibaba.
La Francia ha sposato il progetto Gaia-X all’inizio dell’anno.
L’obiettivo del progetto avviato da poco, in parole povere, è realizzare una piattaforma aperta – sotto forma di ente non profit con sede in Belgio – per la realizzazione di diversi servizi da parte di decine di aziende per consentire lo spostamento libero dei dati con informazioni protette dalla normativa Ue in materia di Data protection. Altmeier ha definito Gaia-X come “il progetto digitale più ambizioso mai intrapreso dal governo tedesco” e ha aggiunto che l’obiettivo del suo semestre di presidenza Ue è di “rendere Gaia-X un progetto europeo e di portarlo a livello applicativo”.
La piattaforma franco-tedesca coinvolge 22 aziende fra cui SAP, Siemens, Bosch, Atos, Orange, OVHcloud e le spagnole Amadeus e Gigas. Comincerà a offrire i primi servizi nel 2021.