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G7, summit al via in Puglia. Domani la sessione sull’Intelligenza Artificiale. Cosa dirà il Papa?

Dalla pace in Ucraina, che passa per un accordo sui 50 miliardi per finanziare la guerra con gli asset russi congelati in Occidente, al sanguinoso conflitto a Gaza con il Medio Oriente che è tornato ad essere una polveriera, passando per il ruolo sempre più centrale dell’Africa e del Mediterraneo nello scacchiere mondiale, senza dimenticare i rapporti con la Cina. Senza dimenticare l’Intelligenza Artificiale con la presenza del Papa. Tanti i temi di stringente attualità nell’agenda dei tre giorni della riunione dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7 presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, da oggi 13 giugno fino a sabato 15 giugno che si sta svolgendo a Borgo Egnazia (BR). La prima riunione dopo la vittoria della destra alle Europee, con una Giorgia Meloni forte di un risultato elettorale che l’ha rafforzata internamente spingendola ad un rinnovato protagonismo anche a livello Ue viste le batoste elettorali di Scholtz in Germania e di Macron in Francia. Anche il giapponese Kishida ha più di un problema in patria, mentre gli altri leader Biden, Sunak, e Trudeau sono a fine mandato. Non ci sarà il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, impegnato in patria a costruire una coalizione dopo una cocente sconfitta elettorale.

Insomma, Giorgia Meloni ha il vento in poppa anche per le difficoltà degli altri e, come scrive il New York Times, toccherà a lei spingere i leader uscenti e un po’ scornacchiati a osare di più per a gettare il cuore oltre l’ostacolo dei nodi delicati della guerra ma anche dell’AI.

La frase chiave dell’intervento di Meloni: “Il G7 non è una fortezza chiusa in se stessa che deve magari difendersi da qualcuno, è un’offerta di valori che noi apriamo al mondo per avere come obiettivo quello di uno sviluppo condiviso”.

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Domani pomeriggio la sessione sull’Intelligenza Artificiale

E’ in questo contesto che domani pomeriggio, dalle 14, alle 17,30, è fissato la sessione del G7 dedicata appunto all’Intelligenza Artificiale, alla quale prenderà parte anche Papa Francesco. E’ la prima volta di un pontefice al G7 ma il tema è troppo importante per non coinvolgere anche la Santa Sede nella discussione sui principi fondamentali per regolare la tecnologia che, a detta di tutti, determinerà un nuovo assetto del nostro vivere civile ed economico.

Il programma

Il programma del G7 prevede 6 sessioni di lavoro su: “Africa, cambiamento climatico e sviluppo”, “Medio Oriente”, “Ucraina”, “Migrazioni”, “Indo-Pacifico e sicurezza economica” e la sessione outreach su “Intelligenza Artificiale, Energia, Africa/Mediterraneo”, con i rappresentanti delle Nazioni e delle Organizzazioni internazionali invitate e a cui prenderà parte anche Sua Santità Papa Francesco.

Le sessioni

Il G7 in Puglia si apre con sessioni dedicate a Medio Oriente, Ucraina e infrastrutture globali. Domani è prevista una sessione significativa sull’Intelligenza Artificiale, alla quale parteciperà Papa Francesco. Alle 13,30, il Santo Padre verrà accolto dal premier Meloni a Borgo Egnazia, seguito da una discussione su intelligenza artificiale, energia, e relazioni Africa-Mediterraneo. Questa sessione esplorerà le implicazioni etiche e sociali dell’IA, in linea con le preoccupazioni globali su sicurezza e sviluppo sostenibile.

Papa Francesco discuterà l’importanza di un approccio etico all’IA, sottolineando la necessità di regole che garantiscano il rispetto della dignità umana e la protezione dei più vulnerabili. La sessione culminerà con una foto di gruppo con il Papa, seguita da incontri bilaterali e la sessione finale del G7. Il vertice si concluderà con una conferenza stampa finale il 15 giugno.

L’impegno del Santo Padre

“Al G7 si parlerà di intelligenza artificiale e anche di pace. avrò incontri bilaterali, ci sono richieste da parte di sette capi di stato. li incontrerò tutti”. così ha detto Papa Francesco, a dimostrazione del massimo impegno del santo padre per la pace e per la questione etica del momento: l’intelligenza artificiale. “Il papa al G7 parlerà di attenzione etica”, ha anticipato padre Paolo Benanti, consigliere di papa Francesco su intelligenza artificiale ed etica della tecnologia. e ha aggiunto: “su questi temi di frontiera si gioca tutto il pontificato di Papa Francesco. pensiamo a come ha iniziato a Lampedusa con i migranti, e a come ha continuato con l’enciclica laudato si sull’ambiente, e ora sull’intelligenza artificiale. Il papa dimostra di avere antenne che percepiscono dove si sta muovendo l’umanità in questo momento, e penso che questo sarà uno dei focus del suo intervento al G7, che stimolerà i grandi della terra”.

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ComoLake2023. L’intervento di Paolo Benanti (consigliere di Papa Francesco sull’IA): “E’ tempo di algoretica”

Il nodo della gestione del patrimonio russo

“Discuteremo di come l’Ucraina possa beneficiare più rapidamente dei proventi delle attività russe immobilizzate. La Russia deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini. E ora la facciamo pagare alla Russia”, ha detto Ursula Von der Leyen alla Conferenza di Berlino per la ricostruzione dell’Ucraina. Secondo Biden e Macron l’accordo sulla gestione degli asset russi è vicino, ma in Europa prevale la cautela e il nodo è ancora da sciogliere. In ballo ci sono circa 300 miliardi di euro di valore dei beni russi congelati in Occidente, che da soli generano interessi per oltre 3,5 miliardi di euro, teoricamente non dovuti alla Russia. Gli Usa spingono perché questi soldi servano da garanzia per un prestito fino a 50 miliardi da raccogliere sul mercato (obbligazioni comuni?), da spendere al 90% in aiuti militari e al 10% nella ricostruzione. Ma gli europei nutrono dubbi sulla copertura legale e giuridica dell’operazione. E temono che ciò possa precludere futuri investimenti russi nel Vecchio Continente. Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha già invitato alla “saggezza e prudenza, perché potrebbero esserci ripercussioni sul funzionamento del sistema monetario internazionale”. la normale cooperazione economica e commerciale tra Cina e Russia non sarà interrotta da terzi.”

Voci sul contenuto della dichiarazione congiunta finale

La condanna dei rapporti sempre più stretti tra Russia e Corea del Nord. E’ questa la prima anticipazione diffusa dall’agenzia Kyodo su cosa conterrà la dichiarazione congiunta finale del Summit pugliese. In particolare verrà menzionata la “cooperazione militare” tra Mosca e Pyongyang. Nella bozza in mano agli sherpa, come rivelano alcune indiscrezioni, anche un fermo impegno a sostenere l’Ucraina e preoccupazioni per la crescente assertività militare della Cina. Ma le cose potrebbero cambiare nelle prossime ore.

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