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G7 Salute. Per l’accesso a cure e cibo di qualità, anche grazie a telemedicina e AI

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La Presidenza Italiana incoraggerà inoltre, l’utilizzo di soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale (AI), volte a migliorare sia la qualità della vita che i servizi alla comunità attraverso un moderno approccio centrato sulla persona. A fine ministeriale un “Policy brief” dedicato all’AI.

Il G7 Salute ad Ancona (10-11 ottobre)

Parte oggi la ministeriale della Salute dei Paesi del G7, che proseguirà ad Ancona anche domani e dopodomani. I lavori saranno presieduti dal ministro della Salute, prof. Orazio Schillaci, e vedranno la partecipazione dei ministri degli Stati membri del G7, il Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare, i ministri della Salute dei Paesi ospiti (Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita), oltre ai rappresentanti di organizzazioni internazionali quali la FAO, l’OMS e l’OCSE.

Al centro dei tavoli di confronto la necessità di individuare nuove strategie dirette ad affrontare adeguatamente le crisi e le sfide attuali, che hanno gravi costi sociali ed economici, contrastando le disuguaglianze e promuovendo la salute come valore e punto di forza delle nostre società.

L’Italia punta il faro su telemedicina e AI

L’agenda affronterà ad esempio il tema della prevenzione lungo tutto l’arco della vita, a partire dalla fase prenatale, attraverso strategie di prevenzione e la promozione di stili di vita sani.

Focus particolare sui modelli alimentari sostenibili, al fine di contrastare l’obesità e le malattie cronico-degenerative e oncologiche e, allo stesso tempo, combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo.

La Presidenza Italiana incoraggerà inoltre, l’utilizzo di soluzioni innovative, come la telemedicina e l’intelligenza artificiale (AI), volte a migliorare sia la qualità della vita che i servizi alla comunità attraverso un moderno approccio centrato sulla persona.

Attesa a fine ministeriale anche la produzione di un “Policy brief” sulle opportunità offerte dall’AI, sia per gli operatori sanitari, sia per i pazienti.

L’ospedale virtuale italiano gestito con l’AI

In occasione di un evento Extra G7 ad Ancona, dal titolo “Intelligenza artificiale in Sanità. Stato dell’arte e progetti applicativi per una migliore cura della popolazione“, è stato presentato l’ospedale virtuale gestito con l’AI.

Una tecnologia che in ambiente ospedaliero tonerà utile per monitorare a distanza i parametri vitali del paziente, fare diagnosi in tempo reale per interventi tempestivi, per gestire molte patologie croniche e acute senza un ricovero. Tra i casi di applicazione concreta, il triage virtuale per il dolore toracico, per ridurre gli accessi ai pronto soccorso con una valutazione tramite avatar digitali; l’uso di elettrocardiografi miniaturizzati, dotati di IA, per esami in casa dei pazienti tramite guida virtuale di assistente medico.

Come riportato dall’Ansa, il ministro Schillaci ha poi spiegato che “L’AI sta mostrando le sue potenzialità in diversi ambiti: diagnosi più accurate, terapie più mirate, razionalizzazione delle priorità mediche” e che la “digitalizzazione è una leva fondamentale per promuovere una sanità di prossimità e superare le diseguaglianze“.

Telemedicina e teleassistenza aprono nuove prospettive per un’assistenza più accessibile e personalizzata, diminuendo i tempi d’attesa ed eliminando i disagi legati agli spostamenti“, ha continuato il ministro, “senza compromettere il rapporto diretto e personale paziente-medico“.

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