Lunedì 11 e martedì 12 maggio ad Amburgo si terrà il G7 dell’Energia, a cui parteciperà il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi. L’appuntamento arriva a distanza di un anno dalla Ministeriale del maggio 2014 a Roma, che, nel pieno della crisi Russo-Ucraina, ha lanciato la ‘Rome Initiative’, una serie di misure a breve, medio e lungo termine per affrontare il tema della sicurezza energetica.
Argomenti che saranno ulteriormente approfonditi proprio in occasione del prossimo vertice ad Amburgo: le discussioni verteranno infatti sui recenti sviluppi della sicurezza energetica sostenibile, con approfondimenti sui Paesi più a rischio, inclusa l’Ucraina dove le criticità energetiche non sono ancora terminate. La discussione si allargherà alla sicurezza delle reti elettriche, all’integrazione delle energie rinnovabili, compresa un’analisi sui sistemi tecnologici innovativi per la sicurezza del sistema elettrico.
E il Ministero dello Sviluppo Economico sta per emanare un decreto per la riforma della disciplina degli incentivi per le rinnovabili non fotovoltaiche. Ad annunciarlo, ieri, il ministro Federica Guidi, durante il ‘question time’ al Senato. ‘Occorre rafforzare la razionalità e la coerenza delle politiche di incentivazione’, ha spiegato il ministro, ‘per le rinnovabili non fotovoltaiche il tetto per gli incentivi è pari a 5,8 miliardi di euro l’anno e il contatore del Gse è a quota 5,7 miliardi: emaneremo entro fine maggio un nuovo provvedimento che riutilizzi a favore del settore le risorse via via disponibili’.
Il ministro ha spiegato che il decreto ministeriale prevede un nuovo meccanismo di calcolo che sarà basato ‘sul momento in cui effettivamente gli impianti accedono agli incentivi’ e promuoverà quegli impianti che hanno ‘maggiori ricadute sul sistema produttivo e le tecnologie più innovative’. Il ministro ha inoltre annunciato un ‘decreto ministeriale per semplificare le procedure per l’installazione di pannelli fotovoltaici sotto i 12 kilowatt’ che dovrebbe essere pronto in breve tempo.