Con la firma di una Convenzione Quadro la Fondazione Bruno Kessler (Trento) e la Fondazione Ugo Bordoni (Roma) uniscono le loro forze per favorire lo scambio di conoscenze scientifiche e per individuare, elaborare ed attivare progetti e attività di servizio nel campo delle reti di telecomunicazioni 5G, della sicurezza informatica, delle tecnologie blockchain e dell’intelligenza artificiale. Le due Fondazioni, inoltre, si impegnano a ottenere finanziamenti congiunti in ambito locale, nazionale ed europeo.
Le due Fondazioni, che hanno tra i propri fini istituzionali la promozione della cultura, del progresso scientifico e dell’innovazione tecnologica, sviluppano attività di ricerca e di studi scientifici e applicativi nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni e, tra le reciproche competenze, coprono un ampio spettro di settori, dalle comunicazioni elettroniche ai microsistemi, dai materiali avanzati ai servizi pubblici a rete.
“Sono molto soddisfatto della firma di questo protocollo di intesa con la Fondazione Bruno Kessler, due enti di ricerca che uniscono le proprie forze per mettere a servizio del paese il comune patrimonio di conoscenza e capacità di promuovere la ricerca e l’innovazione – dice il Presidente della Fondazione Bordoni Antonio Sassano – d’altra parte siamo davanti ad una sfida importantissima, per l’Europa e per il paese, nel campo dell’innovazione tecnologica, rappresentato dall’esplosione della connettività 5G, delle Distributed Ledger Technologies, dell’Intelligenza Artificiale e dell’Internet of Things, e credo che la collaborazione fra enti di ricerca legati alla Pubblica Amministrazione come FUB e FBK possa dare al sistema un contributo importante per agganciare le opportunità che questo salto tecnologico porta con sé”.
“L’accordo con la Fondazione Ugo Bordoni segna un’importante tappa nel percorso di attuazione degli obiettivi definiti nel piano strategico decennale (2018-2027) di FBK – dice il Presidente della Fondazione Bruno Kessler Francesco Profumo – La partnership fra le due Fondazioni permetterà di mettere a fattor comune, anche con un significativo investimento in giovani dottorandi e ricercatori, competenze distintive e complementari che abiliteranno lo sviluppo di progettualità di eccellenza in settori chiave come il 5G, l’IoT e l’Intelligenza Artificiale. L’effetto sarà una competitività più spinta in Europa e una ricaduta di progetti “pronti all’uso” sul sistema Italia con soluzioni innovative per i veicoli connessi, l’industria 4.0, l’e-health e le città intelligenti, facilitando al contempo un effetto virtuoso anche sulla trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione, sulla linea indicata dal Programma Digital Europe (2021-2027).”