Netflix, la piattaforma americana di video streaming che si prepara a rafforzare la propria presenza in Europa, potrebbe arrivare presto anche in Italia, esclusa in un primo tempo dai piani del gruppo, puntando su una sinergia con Telecom Italia.
Pare, infatti, secondo quanto riporta La Stampa, che tra le due aziende siano stati già avviati dei contatti volti a rassicurare la società guidata da Reed Hastings su alcune considerazioni riguardanti, da un lato, le infrastrutture necessarie per assicurare la velocità del servizio e, dall’altro, i diritti per i contenuti da offrire agli italiani.
L’occasione per fare il punto della situazione tra le due aziende sarà il prossimo primo ottobre a Bruxelles per l’FT-ETNO Summit, dove saranno presenti tutti i maggior operatori tlc europei, dedicato alle sfide della prossima Commissione europea per la nuova agenda digitale.
All’evento l’amministratore delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, incontrerà il Ceo di Netflix, Reed Hastings, e potrebbe venir fuori un interessante accordo basato sulla distribuzione di contenuti online a pagamento, il cosiddetto SVOD (Subscription Video On-Demand).
Patuano dovrà tranquillizzare Hastings sui timori che la compagnia americana avrebbe in merito alla disponibilità di banda larga in Italia. Pare, riporta sempre La Stampa, che a riguardo Telecom avrebbe già rassicurato Netflix.
Restano anche i problemi legati ai diritti televisivi per operare nel nostro Paese e la necessità di fornire una library in italiano visto che il mercato di massa in Italia è abituato a film doppiati e non in lingua originale con sottotitoli come avviene altrove.
Telecom, dalla sua, potrebbe beneficiare del forte successo di Netflix che pratica prezzi decisamente più bassi rispetto alla pay tv.
Un accordo con quello che è il distributore di maggior successo di contenuti online a livello mondiale farebbe inoltre da traino a una maggiore diffusione in Italia della banda ultra larga (oltre 30 megabit)
Netflix, che ha oltre 50 milioni di abbonati di cui circa 35 milioni solo negli Stati Uniti, deve il suo successo oltre alla distribuzione anche alla produzione di contenuti originali, come le serie House of Cards oppure Orange is The New Black.
Netflix è già presente, oltre che in Usa e Sud America, anche nel Regno Unito, in Irlanda, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Svezia e Paesi Bassi. Tra il 2014 e il 2015, la web company americana conta d’arrivare oltre che in Francia (il 15 settembre, ndr) anche in Germania, Austria, Svizzera, Belgio e Lussemburgo.
Recentemente si è aggiunta all’elenco la Spagna, in un primo tempo esclusa dai propri piani per via dell’alto tasso di pirateria e dei costi per i diritti d’autore, mentre a livello globale le prossime tappe potrebbero essere Australia e Nuova Zelanda.