Qualcomm nel Regno Unito ha ceduto una porzione complessiva di 40 Mhz di spettro radio in Banda L a Vodafone Uk e 3 Uk per un totale di 200 milioni di sterline (272 milioni di euro circa), equamente divise fra i due operatori che si accaparrano così 20 Mhz di spettro in più destinati a funzioni di supplemental downlink per la banda larga mobile. L’operazione è in linea con la Ue, che ha chiesto agli stati membri di destinare la Banda L (1452-1492 MHz) alla banda larga mobile entro la fine del 2015.
Va detto che in Italia è prevista, entro il mese di ottobre, l’asta per l’assegnazione di 40 Mhz di spettro in Banda L agli operatori mobili, dalla quale il Governo spera di incassare circa 600 milioni di euro.
L’operazione di Qualcomm nel Regno Unito arriva mentre a Rabat i regolatori del mondo arabo stanno negoziando una posizione comune sulle politiche per l’identificazione di nuove risorse per lo spettro mobile, in vista del WRC 2015, il summit mondiale sullo spettro che si terrà a Ginevra dal prossimo 15 novembre.
La Gsma, sempre in vista del WRC 2015, ha identificato quattro bande di frequenze per risorse suppletive da destinare banda larga mobile: si tratta della banda UHF, della Banda L, della Banda C e della banda compresa fra i 2.7 e i 2.9 Ghz. Non tutti i paesi concordano su queste frequenze, mentre sulla Banda L (1427 – 1518 Mhz) sembra vi sia un’ampia convergenza eccezion fatta per la Russia.
