L’Ofcom ha confermato la volontà di liberare nuove porzioni di spettro radio per la banda larga mobile all’inizio del 2016. Le porzioni di spettro che saranno messe all’asta sono state individuate sulla banda 2.3 Ghz e 3.4 Ghz e messe a disposizione dal Minisitero della Difesa per uso civile, in particolare per lo sviluppo di servizi 5G.
L’obiettivo dell’Autorità londinese delle Comunicazioni è dare la priorità a chi offrirà le opzioni più efficienti per l’utilizzo dell spettro senza per questo bloccare i piani degli operatori che intendono acquisire diversi blocchi adiacenti. L’asta sarà aperta e non sono previsti tetti per le offerte.
In dettaglio, all’inizio del 2016 saranno messi a gara un totale di 190 Mhz di spettro sulle bande dei 2.3 e 3.4 Ghz.
La base d’asta è stata fissata a 70 milioni di sterline, con lotti di 10 Mhz sui 2.3 Ghz e di 5 Mhz sui 3.4 Ghz. Il prezzo base per un Mhz di spettro sui 2.3 Ghz è fissato a un milione di sterline e a 200 mila sterline per un Mhz sui 3.4 Ghz, pari a 10 milioni di sterline per lotto sui 2.3 Ghz e un milione di sterline per 5 Mhz sui 3.4 Ghz.
Diversi terminali sul mercato, compreso l’iPhone 6, l’HTC Desire e il Samsung Galaxy, sono già compatibili con lo spettro a 2.3 Ghz, una banda anche ad oggi è usata per la trasmissione su reti 4G in diversi stati fuori dall’Europa, fra cui Cina, India e Australia.
La banda a 3.4 Ghz è utilizzata per la banda larga mobile 4G in sei paesi fra cui Regno Unito, Canada e Spagna.