Nuovo sabotaggio in Francia. Il 29 luglio 2024, tra l’una e le tre di notte, sono stati compiuti atti vandalici sulla fibra ottica di diversi operatori, tra cui Sfr e Free, in sei dipartimenti: Aude, Bouches-du-Rhône, Drôme, Hérault, Meuse e Oise. La notizia è stata diffusa da “Le Parisien“ e non è ancora noto quanti siano gli utenti interessati dalle conseguenze dell’attacco. La zona di Parigi non è stata colpita, quindi nell’epicentro delle Olimpiadi 2024 in corso non dovrebbero esserci disservizi.
L’attacco alla rete telefonica Sfr
Nella notte tra domenica 28 e lunedì 29 luglio gli impianti dell’operatore telefonico Société Française du Radiotéléphone (Sfr) sono stati sabotati, ha raccontato per primo il quotidiano parigino in base a informazioni della polizia. Secondo le ricostruzioni degli agenti, sono stati tagliati i cavi presenti negli armadi elettrici. A farne le spese è stata una larga parte dei clienti dell’operatore telefonico transalpino.
Gli atti di vandalismo, privi al momento di rivendicazione, sono stati constatati in sei dipartimenti della Francia: Aude, Bouches-du-Rhône, Drôme, Hérault, Mosa e ‘Oise. Al momento non è ancora noto il numero di clienti interessati e sono state aperte le indagini. Nicolas Guillaume, direttore dell’operatore professionale Netalis, ha confermato a Le Monde il taglio dei cavi a lunga distanza, parlando di “notevole rallentamento della rete”.
“È in corso un incidente di rete multioperatore” in questi dipartimenti e “alcuni servizi potrebbero essere interrotti”, conferma Free a Le Parisien, senza specificare le cause del problema. “Tutte le nostre squadre sono attualmente mobilitate per ripristinare la situazione”, assicura l’operatore.
In Francia nessuna tregua dopo i disservizi ai treni dell’alta velocità
Gli atti vandalici arrivano dopo il grave attacco che ha messo in tilt le linee ferroviarie transalpine dell’alta velocità a poche ore dalla cerimonia di inaugurazione dei Giochi Olimpici a Parigi lo scorso venerdì.
Le persone colpite dai disagi, provocati dalle interruzioni di viaggio a causa degli attacchi, sono state circa 800mila, con almeno 100mila persone i cui treni sono stati del tutto cancellati. Tutti i treni sono tornati in funzione la mattina del 29 luglio, dopo che le squadre hanno lavorato 24 ore su 24 durante il fine settimana per riparare i danni, ha affermato il ministro dei trasporti Patrice Vergriete alla radio RTL, sottolineando come i costi per l’operatore ferroviario statale Sncf sono stati ingenti.
Si segue la pista dell’estrema sinistra
Non è ancora chiaro se i due episodi sono connessi. Per il sabotaggio ai treni il ministro degli Interni, Gérald Darmanin, in base alle indicazioni della polizia, ha avanzato l’ipotesi che i responsabili siano riconducibili agli ambienti “anarchici” e di “estrema sinistra”, anche se il capo del dicastero ha detto di voler restare “cauto” in merito a questa ipotesi.