E’ stato il kirigami – tecnica orientale di intaglio e piegatura della carta per ottenere forme tridimensionali – a ispirare i ricercatori dell’Università del Michigan, negli Stati Uniti, che, in collaborazione con un gruppo di artisti, hanno realizzato celle a «inseguimento» solare.
Si tratta dei cosiddetti tracker, che grazie al movimento di allungamento riescono a seguire il percorso del sole e a produrre energia fino al 36% in più rispetto ai tradizionali pannelli statici.
Questa tecnica innovativa – una matrice di piccole celle solari che si possono inclinare in un pannello più grande, mantenendo perpendicolare la loro superficie maggiore rispetto ai raggi – renderà, hanno spiegato gli scienziati, molto più facile installare pannelli a inseguimento sui tetti delle abitazioni (l’85% degli impianti solari Usa) grazie alla loro leggerezza ed aerodinamicità.