Oltre agli oltre 2 miliardi di euro stanziati dal Governo per garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale, l’Emilia-Romagna è la seconda Regione a cui sono state assegnate, prima dell’alluvione, il maggior numero di risorse del PNRR contro il dissesto idrogeologico. Parliamo di 98 milioni di euro del PNRR per finanziare 222 progetti. A livello complessivo a ricevere più risorse è la Lombardia: 136,9 milioni per 320 progetti.
Complessivamente i progetti finanziati in Italia per la riduzione del rischio di alluvione e idrogeologico sono 1.725 per un ammontare complessivo di circa 1,15 miliardi di euro assegnati. “Sostanzialmente sono tutte le risorse disponibili”, osserva OpenPolis, attraverso il suo monitoraggio sul PNRR.
In Emilia-Romagna, il progetto dall’importo più alto prevede la manutenzione straordinaria e l’adeguamento delle opere di difesa della costa nei comuni che si trovano nella provincia di Forlì-Cesena e Rimini. Vale complessivamente 3,14 milioni di euro e interessa 5 comuni (Cesenatico, Bellaria-Igea marina, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Gatteo).
20,6% della popolazione italiana è esposta a rischio alluvione nel 2020.
Parliamo di 12,2 milioni di persone, tenendo in considerazione tutti gli scenari di probabilità identificati da Ispra: rischio basso, medio ed elevato. I dati si riferiscono alla quota di popolazione esposta al rischio di alluvione nei comuni italiani. Si considerano tutti gli scenari di rischio: basso, moderato ed elevato. I dati relativi alla popolazione residente fanno riferimento al censimento Istat del 2011.
In 426 Comuni, oltre il 90% della popolazione è a rischio alluvione
In totale sono 260 su quasi 8mila i comuni del nostro paese in cui la totalità della popolazione risulta esposta a rischio idraulico. Oltre 400 quelli in cui la popolazione esposta supera comunque il 90%.
Le aree maggiormente esposte si trovano in particolare in Emilia-Romagna e Veneto, lungo il delta del Po, ma anche in alcune zone della Toscana e in Calabria (meno evidente se si considera, come nella mappa, il rischio complessivo, e più significativo isolando invece il rischio elevato).
In Europa nel 2021 gli eventi idrologici estremi hanno causato 43,2 miliardi di euro di danni, secondo i dati di Eurostat. In generale il costo degli eventi climatici estremi è stato di 126 euro pro capite nei paesi membri.