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Fondazione Vodafone Italia inaugura ‘Quarto Anno Liceale d’Eccellenza’ a Rondine

Affrontare le proprie sfide con coraggio e curiosità, può portarci a trasformare anche le difficoltà più importanti in opportunità”.  Con queste parole Alex Zanardi, Presidente della Fondazione Vodafone Italia, apre ufficialmente il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine”. “Oggi si inaugura un percorso formativo innovativo – continua Zanardi – che costituisce soprattutto un cammino di crescita personale, in cui la tecnologia rappresenta un moltiplicatore delle esperienze all’interno di un contesto, come quello di Rondine, nel quale elementi di conflitto si trasformano in occasione di incontro e convivenza tra popoli nemici.”

Una lezione che i ventisette studenti, arrivati da licei Scientifico, Classico e delle Scienze Umane di tutta Italia, per frequentare la quarta liceo a Rondine, non dimenticheranno e che anticipa un anno straordinario che coniuga l’innovazione tecnologica, grazie al supporto della Fondazione Vodafone Italia, all’approccio formativo di Rondine che mette al centro la persona e la crescita relazionale.

Per la prima volta Rondine si apre ai ragazzi italiani – afferma il presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari –  studenti che rappresentano tutte le Regioni con i loro conflitti e le loro diversità. Una nuova sfida che ancora una volta parte dall’incontro con l’altro e dalla condivisione. Un percorso arduo che questi diciassettenni sono chiamare a seguire con impegno e responsabilità per poi essere soggetti attivi nella loro società di provenienza pronti a restituire questa esperienza alla classe, alla scuola, alla città”.

L’iniziativa, riconosciuta dal Miur come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica, ha trovato il plauso anche del ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti. Il progetto infatti prevede oltre alle lezioni del piano ministeriale, Il “Percorso Ulisse – il viaggio per scoprire chi sono” declinato in tre moduli di approfondimento (Corpo e anima: rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente; Reale e virtuale: verso una nuova cultura digitale; Lavoro e progettualità: scoprire la propria vocazione professionale) cuciti insieme dal tema della trasformazione del conflitto.

Presente anche Marina Sereni, tornata a Rondine dopo aver candidato Rondine al Nobel per la Pace 2015 riconoscendo il questa realtà un esempio concreto per trasformare il conflitto in occasione di incontro e conoscenza dell’altro.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, il suono della campanella ha ufficializzato l’inizio del primo giorno di scuola del Quarto Anno Rondine. Sui banchi i 27 diciassettenni provenienti da tutta Italia, che hanno accolto la sfida di Rondine per dare un significato diverso alla loro vita, per crescere come persone e portare una nuova visione nella propria realtà di provenienza.

Tantissimi i presenti all’inaugurazione, tra cui molte autorità e rappresentanti istituzionali, che hanno potuto ascoltare la lezione del Presidente Zanardi dal Teatro Tenda, che in chiusura ha consegnato ai ragazzi, i tablet messi a disposizione dalla Fondazione.

Quindi sono stati gli studenti di Rondine, giovani provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo, ad accogliere i ragazzi del Quarto anno che come loro tutor, amici e compagni di viaggio, li seguiranno durante tutto il percorso soprattutto condividendo linguaggi e mondi diversi per aiutarli diventare adulti maturi e responsabili aprendo i loro orizzonti.

Questa scuola è il simbolo dell’esigenza di trovare risposte comuni a problemi di tutti, che non possono essere affrontati con una visione egoistica, locale, nazionale – così il Ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti è intervenuto sostenendo il valore del progetto – Oggi sulla Terra nessuno si salva da solo Nessun popolo o Paese, per quanto grande e potente, può affrontare e vincere da solo le sfide del terzo millennio. La capacità di affrontare temi enormi come la globalizzazione dell’economia, il dramma epocale dell’immigrazione, i cambiamenti climatici che devastano il pianeta, richiede innanzitutto una rivoluzione delle coscienze individuali. E’ necessaria la consapevolezza che dall’altra parte della frontiera, o sull’altra sponda del mare, non ci sono nemici ma persone con le quali dialogare, ed è necessaria anche l’assunzione di responsabilità di ciascuno nel fare la propria parte di lavoro per superare i contrasti e le criticità, per costruire un futuro ambientale sostenibile”.

Voglio salutare in particolare i nuovi studenti del Quarto Anno che oggi inauguriamo insieme come una sfida che sta proprio nell’ordine del carattere di Rondine”. Ha afferma Rosa De Pasquale, responsabile del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Miur, che riconosce il “Quarto Anno” come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica.  “Questi ragazzi possono scoprire il mondo da Arezzo, un’esperienza necessaria in un Paese sempre più multietnico. Rondine è un sogno che preannuncia la novità del nostro futuro come la scuola che annuncia la primavera dell’umanità, questa vicinanza ha permesso di selezionare studenti di qualità e molto motivati pronti a raccogliere questa sfida. Una sfida – conclude la De Pasquale –  che è anche un’opportunità inedita che si inserisce nello sforzo del Ministero proprio come la Buona Scuola e ci troverà uniti nel affrontare le nuove scommesse della scuola con uno spirito nuovo”.

Tra gli interventi quello di Marco Imperiale, direttore generale della Fondazione CON IL SUD, partner del progetto che ha ricordato come “attraverso il bando Rondine CON IL SUD anche i ragazzi provenienti dalle regioni meridionali potranno vivere un’esperienza straordinaria, formativa non solo dal punto di vista didattico ma soprattutto dal punto di vista umano. Non sarà per loro soltanto un anno di scuola ma anche un’occasione per confrontarsi con coetanei provenienti da tutto il mondo, imparando a convivere con i “conflitti” che possono caratterizzare la quotidianità. Un percorso –  conclude Imperiale – che vedrà la partecipazione anche delle comunità di appartenenza dei ragazzi coinvolti, per fa sì che la ricchezza di questa iniziativa non resti un patrimonio del singolo, ma sia una risorsa comune e condivisa che renda questi giovani “ambasciatori” di pace nel nostro Sud”.

In chiusura i saluti della vicepresidente della Camera dei Deputati, Marina Sereni:  “Ricominciare con voi dopo la pausa estiva è bellissimo – afferma la vicepresidente –  dare ragionevoli speranze alle persone, alle famiglie, questo dovrebbe essere il nostro lavoro principale, della politica e delle Istituzioni e per fare questo dobbiamo avere molta energia. Essere qui oggi e ascoltare questi ragazzi di 17 anni che hanno motivazioni così forti è davvero un incentivo straordinario. Oggi ancora di più sono certa che le motivazioni che abbiamo portato per la candidatura del Nobel sono forti e in ogni caso Rondine ha dimostrato di meritarla fino in fondo” .

Il progetto è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica. Tra i partner che hanno riconosciuto l’alto valore dei contenuti del progetto e il suo potenziale scegliendo di sostenere il “Quarto Anno Liceale d’Eccellenza”, la Fondazione Vodafone Italia, che dopo aver sostenuto il recupero dell’antico edificio della scuolina dove si terranno le lezioni, rinnova il suo legame con Rondine sostenendo il percorso di innovazione tecnologica e digitalizzazione; A garanzia della qualità della didattica, inoltre le case editrici  Loescher e Zanichelli metteranno a disposizione gratuitamente la fornitura dei libri scolastici mentre grazie alla collaborazione con il Gruppo Spaggiari, il progetto potrà usufruire del registro elettronico.

Numerosi inoltre i partner che hanno supportato la partecipazione degli studenti al percorso tra cui la Fondazione CON IL SUD che sosterrà la partecipazione al “Quarto anno liceale d’eccellenza a Rondine” di alcuni giovani del Mezzogiorno candidati da organizzazioni non profit che operano sui territori di provenienza dei ragazzi, dove saranno realizzate attività capaci di generare valore sociale, per condividere l’esperienza vissuta dai giovani meridionali ad Arezzo. Altre importanti realtà hanno reso possibile la partecipazione degli studenti al progetto, Fondazione Banco di Sardegna, che ha supportato tre ragazzi sardi, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, che ha permesso a due studenti pratesi di partecipare al progetto; Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Compagnia San Paolo, Banca Popolare di Cortona, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, l’azienda Aboca, l’ARS (Assemblea Regionale Sicilia), insieme all’associazione Fly for Peace, la Regione Marche insieme alla Fondazione Pio Sodalizi dei Piceni e l’Arcidiocesi di Trento, hanno garantito ciascuna la partecipazione di un ragazzo del loro territorio.

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