Il presente bando è emesso dall’Area Arte e Cultura di Fondazione Cariplo che da oltre 25 anni è impegnata nel sostegno, la promozione e l’innovazione di progetti di utilità sociale legati ad arte e cultura, ambiente, sociale e ricerca scientifica.
L’obbiettivo è quello di aiutare tutti gli operatori, pubblici e privati, del settore che si trovano oggi a fronteggiare un futuro pieno di incognite, con l’aggravante di condizioni economico-finanziarie generali di estrema crisi causate dell’emergenza Covid-19.
La Fondazione intende valorizzare il contributo della cultura al benessere delle persone e allo sviluppo locale, supportando il rilancio del settore tramite il ripensamento dei modelli di domanda e offerta culturale.
Soggetti beneficiari
Possono presentare domanda per il presente bando della Fondazione Cariplo:
1) gli enti pubblici ed ecclesiastico-religiosi operanti nel campo della gestione di attività e/o beni culturali;
2) le organizzazioni non profit di natura privata che:
- Presentino, tra le finalità principali del proprio Statuto, la gestione di attività e/o beni culturali;
- Vantino, almeno negli ultimi 2 anni, un’attività di tipo professionale, regolare e non episodica;
- Redigano il bilancio conformemente alle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit” emanate dall’Agenzia del Terzo Settore nel marzo del 2009;
- Espongano, in relazione all’anno precedente, un valore non negativo di patrimonio netto. Nel caso di valore negativo, è necessario dimostrare di avere adottato provvedimenti/strategie di ricapitalizzazione (o implementazione del fondo di dotazione)
È possibile, ma non obbligatoria, la presentazione di un progetto in partenariato con una o più organizzazioni di natura privata non profit o pubblica, a condizione che il soggetto capofila sia in possesso di tutti i suddetti requisiti.
Bando Fondazione Cariplo: spese ammissibili
La Fondazione intende sostenere progetti orientati alla riapertura di luoghi della cultura e/o al riavvio di attività culturali che, sul fronte della gestione, prevedano azioni in entrambi gli ambiti che seguono:
1) PROSSIMITÀ – coinvolgimento dei pubblici
Realizzazione di iniziative di ingaggio tese a rimotivare i cittadini la cui propensione alla partecipazione sia diminuita (per parziale perdita di fiducia o per il peggioramento delle condizioni economiche), a incoraggiare la partecipazione delle persone con minori opportunità e ad avvicinare nuovi pubblici di prossimità. Ciò dovrà avvenire anche attraverso la revisione delle strategie di comunicazione e promozione.
2) CREATIVITÀ – rinnovamento delle attività
Individuazione di nuovi modelli di offerta e, più in generale, di gestione e organizzazione dell’attività, che risultino rilevanti per i pubblici individuati, promuovendo l’innovazione culturale e prevedendo – quando opportuno – il ricorso al digitale e alle nuove tecnologie. Saranno privilegiati gli operatori che, coerentemente con le strategie intraprese, favoriscano investimenti in capitale umano, sia sul piano artistico-culturale che su quello tecnico-organizzativo, nella prospettiva di mantenere o ripristinare i livelli occupazionali precedenti all’emergenza Covid-19.
A supporto o a integrazione delle azioni precedenti, i progetti potranno prevedere anche eventuali interventi sul fronte degli investimenti:
3) NECESSITÀ – adeguamento delle strutture
Realizzazione degli investimenti necessari per il riavvio e la gestione delle attività, che potranno riguardare l’acquisto di materiali, attrezzature e tecnologie, l’ampliamento degli spazi a disposizione all’interno dei luoghi della cultura, la messa in opera di piccoli interventi che consentano, in un ambiente sicuro, di ricreare le condizioni di tranquillità e fiducia, indispensabili per una piacevole fruizione.
Oltre agli investimenti sopra citati, in caso di interventi sul patrimonio di pregio (vincolato ai sensi del D. Lgs 42/2004), potrà essere sostenuta la realizzazione di opere urgenti di restauro e/o messa in sicurezza strutturale, solo nel caso in cui strettamente funzionali ad azioni di coinvolgimento dei pubblici e di rinnovamento delle attività come indicato ai precedenti punti 1) e 2).
Per essere ammesse alla valutazione di merito, le proposte dovranno rispettare i seguenti requisiti formali:
- localizzazione dell’iniziativa nel territorio di riferimento di Fondazione Cariplo;
- durata complessiva del progetto (intesa come intervallo di tempo in cui si sviluppano tutte le azioni, da quelle preparatorie a quelle conclusive) compresa tra 6 e 24 mesi; nell’Area riservata), atto di proprietà e/o contratto di affidamento;
- documenti tecnici completi e aggiornati.
Entità e forma dell’agevolazione
La richiesta complessiva di contributo non deve essere superiore al 75% dei costi totali dell’iniziativa e in ogni caso non superiore a 250.000 euro.
Eventuali costi per ristrutturazione, manutenzione, restauro di immobili, allestimenti, acquisto di arredi e attrezzature (voci di spesa A02, A03 e A04), progettazione e direzione lavori, complessivamente non superiori al 50% dei costi totali del progetto.
Scadenza
La domanda può essere presentata fino al 15 dicembre 2020.