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Fisco: grazie al cloud più interoperabilità dati tra INPS e Agenzia delle Entrate

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Cloud centrale per il rilancio del Paese

Sentiamo parlare di cloud da diverso tempo e in molti hanno già capito che questa tecnologia avrà un impatto profondo nella nostra quotidianità, nell’economia come nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Durante i mesi più duri della pandemia di Covid-19, tra blocchi, chiusure e restrizioni, questa tecnologia ha mostrato tutto il suo potenziale e tutti i suoi vantaggi.

I primi di settembre è stata presentata la strategia ‘Cloud Italia’, mentre è ancora aperta la questione del Polo Strategico Nazionale per il cloud.

La posta in gioco messa a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza o PNRR non è di poco conto: 1,9 miliardi di euro per infrastruttura cloud e migrazione dei dati.

Sono due al momento i contendenti per la realizzazione del cloud nazionale, il grande progetto di migrazione e gestione sulla nuvola dei dati della PA italiana. Da un lato, la cordata formata da Tim-Leonardo-Sogei-CDP Equity dall’altro quella formata dal duo Almaviva-Aruba.

Nel mentre, è certo che i servizi cloud saranno centrali per il continuo del percorso di transizione digitale della PA nel rispetto dei principi di sicurezza, affidabilità e usabilità.

Audizione Inps e Agenzia delle Entrate

IL VIDEO DELL’AUDIZIONE

Il cloud ha anche un ruolo chiave nella realizzazione e l’interoperabilità delle banche dati fiscali. Stamattina, come riportato da Radiocor Sole 24 Ore, la Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria ha ricevuto in audizione a Palazzo San Macuto Vincenzo Caridi, Responsabile della Direzione centrale Tecnologia, informatica e innovazione dell’INPS.

Nel suo intervento, Caridi ha illustrato alcuni dei vantaggi del cloud per l’amministrazione pubblica, soprattutto in termini di interoperabilità dei dati tra l’Istituto di previdenza sociale e l’Agenzia delle Entrate, ma anche di riduzione dei costi per i cittadini.

I vantaggi del cloud

Sono stati menzionati i servizi di rettifica della Certificazione Unica (CU), che faciliterebbe l’identificazione dell’ultima versione corretta da utilizzare per il 730 precompilato da parte dell’Agenzia.

Tra gli altri servizi, inoltre, c’è il 770 precompilato, che si ottiene a partire dai dati mensili per codice fiscale e dall’allineamento delle ritenute certificate tramite versamenti mensili per codice tributo in F24EP.

Possibile anche l’aggiornamento delle dichiarazioni precompilate in tempo reale, per una gestione più precisa, rapida ed efficace dei controlli fiscali.

Si eliminerebbero, infine, comunicazioni doppie e si favorirebbe un accesso semplificato alle banche dati, anche per categorie considerate particolari come i residenti all’estero o i deceduti.

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