Burocrazia digitale

RdC. Da domani online la nuova piattaforma per erogare 350 euro al mese a occupabili in formazione. Ma la domanda sul sito Inps

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Chi ha tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con ISEE non superiore a 6mila euro dovrà iscriversi, con Spid o CIE, alla nuova piattaforma per iniziare un corso di formazione, senza il quale non riceverà il contributo.

Dovranno essere muniti di SPID o CIE i 268mila esclusi dal Reddito di Cittadinanza – età media 41 anni – per iscriversi da domani, 1 settembre, alla nuova piattaforma SIISL – Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa – per ricevere 350 euro al mese, per un massimo di 1 anno, ma sarà obbligatorio frequentare corsi di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive senza i quali non si riceverà il contributo.

Ma non sarà sufficiente andare sulla nuova piattaforma. Per comunicare la volontà di percepire il nuovo sussidio, bisognerà inviare la domanda attraverso il sito Inps. Ecco un uso del digitale per aumentare la burocrazia.

Meloni da Caviano: “Da domani la piattaforma che mette in rete domanda e offerta di lavoro”

Nella sua visita oggi a Caviano (NA), la premier nel suo intervento ha posto l’attenzione anche sul lavoro e sulla nuova piattaforma. “…Parte proprio domani la piattaforma del Ministero del Lavoro alla quale, per esempio, gli ex percettori di reddito di cittadinanza, ma non solo, possono rivolgersi per avere la possibilità di avviare corsi di formazione retribuiti, il servizio civile, abbiamo messo in rete tutto il tema dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro. È un altro pezzo molto molto importante del lavoro che va fatto su questi territori.”

Come iscriversi alla piattaforma SIIL per ricevere 350 euro al mese, solo se si frequenta corsi di formazione

E allora da domani gli occupabili tra i 18 e i 59 anni dei nuclei familiari con ISEE non superiore a 6mila euro potranno accedere con SPID o CIE alla piattaforma SIIL (potranno farsi aiutare dai patronati) caricare i dati personali, il CV, sottoscrivere il PAD – il Patto di attivazione digitale –  già precompilato. Scegliere poi il Centro per l’impiego di zona e almeno tre Agenzie private del lavoro. 

Poi gli iscritti-occupabili dovranno controllare spesso il sito, anche da smartphone, per iscriversi a corsi di formazione e tirocini. Se il corso parte e c’è una frequenza regolare allora verrà erogato il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) da 350 euro al mese.

“Non sarà un click day”, ha garantito la ministra del lavoro Marina Calderone.

Come detto, per la richiesta del nuovo supporto economico, gli aventi diritti dovranno inviare la domanda ad Inps.

La domanda può essere presentata:

  • direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata al SFL dal 1° settembre 2023;
  • presso gli Istituti di patronato di cui alla legge 30 marzo 2001, n. 152, a partire dal 1° settembre 2023;
  • presso i Centri di Assistenza fiscale (CAF), a partire dal 1° gennaio 2024.

Per tutte le informazioni, leggere la circolare INPS

Una precisazione. Il reddito di cittadinanza continuerà ad essere erogato fino al 31 dicembre 2023 ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità;
  • minorenne;
  • con almeno 60 anni di età;
  • in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. 

Da gennaio 2024 questi stessi soggetti riceveranno l’assegno d’inclusione, finanziato con 7 miliardi (contro gli 8,7 previsti per il Reddito).

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