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Fine del mercato tutelato della luce, come funziona “Il Servizio a Tutele Graduali”

Mancano poche settimane alla data che segnerà la fine del mercato tutelato della luce per i clienti domestici non vulnerabili. A partire dal 1° luglio, infatti, entrerà in vigore il Servizio a Tutele Graduali (STG).

Questo regime, di natura transitoria, permetterà agli utenti di avere una fornitura a condizioni regolate da ARERA anche dopo la fine del servizio tutelato e in attesa di passare al mercato libero. Il servizio in questione durerà un massimo di tre anni ed è già stato avviato per i clienti non domestici.

 Per verificare se la soluzione migliore è scegliere il STG o passare subito al mercato libero si può usare il comparatore di SOStariffe.it e monitorare le offerte luce più convenienti dei partner della compagnia.

Come funziona il Servizio a Tutele Graduali

Il Servizio a Tutele Graduali è il regime mercato che debutterà a luglio, quando anche per i clienti domestici del mercato elettrico terminerà il servizio di maggior tutela. Nel STG le condizioni economiche e contrattuali rappresentano in un certo senso una via di mezzo tra le condizioni di maggior tutela e quelle del mercato libero.

Le condizioni contrattuali della fornitura nel STG sono definite dall’ARERA e sono equiparate a quelle in vigore per le offerte PLACET. Le condizioni economiche del contratto sono invece definite dai fornitori individuati tramite delle aste concorsuali.

Le aste sono state organizzate da Acquirente Unico SpA, che ha definito i criteri di partecipazione e ha raccolto le proposte dei fornitori aderenti. L’Italia è stata suddivisa in 26 zone e, complessivamente, sono stati selezionati 7 operatori che si occuperanno della gestione delle forniture domestiche non vulnerabili che passeranno al STG.

Il prezzo dell’energia elettrica che sarà applicato in bolletta varierà a seconda dell’andamento del PUN mensile. Per determinare il costo dell’energia elettrica si terrà conto anche di un prezzo fisso dato dalla media dei prezzi di aggiudicazione delle aste territoriali, che sarà lo stesso per tutta Italia. Grazie a questo sistema di calcolo, il prezzo previsto per i clienti nel STG risulta più conveniente rispetto a quello applicato nel regime di maggior tutela.

Chi è interessato al passaggio

Passeranno in automatico al Servizio a Tutele Graduali i clienti domestici non vulnerabili che, a partire dal 1° luglio 2024, non saranno serviti da un fornitore nel mercato libero. Chi è già passato al mercato libero ma desidera tornare al mercato tutelato ha tempo fino al 30 giugno per fare domanda all’operatore che esercita il servizio a maggior tutela nella propria città.

Chi invece rientra nella categoria dei clienti vulnerabili può continuare a essere servito alle condizioni di tutela anche dopo luglio. Per alcuni clienti il rientro in tutela è automatico, mentre per altre categorie è necessario presentare richiesta al fornitore competente per territorio.

Rientrano nella categoria dei clienti vulnerabili del mercato dell’energia elettrica:

Per tutti gli altri clienti domestici la fine tutela è fissata per il 30 giugno. Da luglio chi non è passato al mercato libero sarà servito dal fornitore del Servizio a Tutele Graduali che ha vinto l’asta per la propria zona di residenza.

Il Servizio a Tutele Graduali durerà al massimo tre anni e, al termine di questo periodo, i clienti domestici passeranno automaticamente al mercato libero. Grazie a un meccanismo di silenzio-assenso chi è nel STG continuerà a essere servito dallo stesso fornitore anche nel mercato libero, a meno che non scelga una diversa offerta.

In qualsiasi momento chi è nel regime tutelato o nel STG può decidere di passare al mercato libero, senza costi e senza dover cambiare contatore. Basta aderire a una delle offerte degli operatori attivi in questo mercato: per verificare se il passaggio al mercato libero è conveniente sul piano dei costi si può usare il comparatore di SOStariffe.it, che mette a confronto più offerte dei fornitori partner e facilita l’individuazione di quelle più economiche.

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