Fincantieri punta molto sullo sviluppo del mercato della subacquea, che secondo stime raggiungerà un giro d’affari complessivo di 400 miliardi di dollari entro il 2030. Il costruttore navale sta per questo motivo ampliando le attività al dominio dell’underwater, destinato a diventare sempre più strategico per la potenza geopolitica e difensiva dell’Italia, il suo vantaggio tecnologico e la sua economia.
Il dominio underwater
Fincantieri sta rivolgendo la sua attenzione al settore sottomarino, con l’obiettivo di consolidare la sua presenza in ambito civile e militare. Questa mossa strategica posiziona l’azienda in modo da beneficiare di un fiorente mercato globale.
Uno dei pilastri di questa strategia è lo sviluppo di sottomarini per la Marina Militare, che ha appena esercitato l’opzione per realizzare il quarto sottomarino U212Nfs (Near Future Submarine) del valore di 500 milioni di euro.
Il Programma U212-NFS è il progetto sottomarino più innovativo intrapreso dall’Italia. La prima unità sarà consegnata entro la fine del 2027, la seconda nel 2029, la terza un anno dopo e la quarta, appunto quella sbloccata ieri, all’inizio del 2032.
Questi sommergibili risponderanno all’esigenza della Marina Militare di incrementare la propria capacità di monitoraggio e controllo degli spazi sottomarini in vista del rinnovamento della flotta sommergibili italiana.
Il potenziale
- La comprovata esperienza di Fincantieri in progetti complessi di ingegneria e costruzione può essere facilmente applicata al settore sottomarino, creando nuovi flussi di entrate e favorendo la diversificazione economica dell’Italia.
- Inoltre, Fincantieri può svolgere un importante ruolo di aggregatore della filiera della difesa italiana, come dimostra l’accordo siglato con Cami Cattaneo, azienda italiana specializzata nella progettazione e sviluppo di navi speciali per la Marina Militare Italiana.
- In particolare, nel 2023 Fincantieri ha completato l’importante acquisizione del Sistema d’Armamento Subacqueo di Leonardo per 400 milioni di euro, consolidando le capacità industriali dell’azienda nella progettazione e costruzione di sistemi di difesa sottomarini, in particolare siluri, contromisure subacquee e sonar.
- Nel 2023 Fincantieri aveva concluso l’acquisizione del 100% di Remazel Engineering specializzata in sistemi di lancio e recupero di sottomarini.
- In precedenza, la partnership con Wsense per sviluppare tecnologie Internet of Things sottomarine e il memorandum siglato con Saipem per collaborazioni nella robotica sottomarina in ottica di sorveglianza e controllo delle infrastrutture critiche subacquee, prevedendo una maggiore integrazione tra navi e sommergibili realizzate da Fincantieri con droni subacquei in corso di sviluppate da Sonsub, centro di eccellenza di Saipem che studia tecnologie e soluzioni subacquee.