La finalità del Bando è favorire l’aumento della competitività delle MPMI operative, attraverso la realizzazione di Piani di sviluppo orientati a sostenere: l’avvio di una nuova attività, il riposizionamento competitivo, la capacità di adattamento al mercato.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del sostegno le Micro, Piccole e Medie imprese che rispettano le seguenti condizioni di ammissibilità:
a)essere regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese, ovvero in albi, collegi, registri ed elenchi pubblici tenuti da altri enti e/o soggetti della pubblica amministrazione;
- b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- c) non essere in condizioni di difficoltà;
- d) non essere incorse nelle sanzioni interdittive ovvero l’esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l’eventuale revoca di quelli già concessi;
- e) operare nel rispetto delle vigenti norme edilizie ed urbanistiche, del lavoro, sulla prevenzione degli infortuni e sulla salvaguardia dell’ambiente, anche con riferimento agli obblighi contributivi (INPS, INAIL ecc.);
- f) non aver avviato i lavori relativi al piano prima della registrazione della domanda;
- g) di trovarsi in regime di contabilità ordinaria o, qualora si trovi in regime di contabilità semplificata, di aver attivato un conto corrente dedicato, destinato esclusivamente a gestire le transazioni (pagamenti e apporti finanziari) oggetto del piano;
h)non sussistono, a qualsiasi titolo, nei confronti dell’Amministrazione regionale crediti dichiarati inesigibili negli ultimi cinque anni o, comunque, non totalmente recuperati per i quali l’Amministrazione possieda un titolo esecutivo, eccezion fatta per i crediti estinti a seguito di accordo transattivo o disposizione normativa, che preveda la rinuncia, totale o parziale, ai medesimi crediti;
- i) di autorizzare l’Amministrazione regionale e i soggetti da questa incaricati, nonché le altre autorità nazionali ed europee, a trattare i dati relativi al beneficiario dell’aiuto e rendere pubbliche le informazioni previste dal POR FESR Sardegna 2014-20 e dalla normativa in materia di aiuti di stato;
- j) di non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e di impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’investimento iniziale per il quale è richiesto l’aiuto;
- k) di impegnarsi a non delocalizzare l’investimento nei cinque anni successivi al completamento dello stesso fuori da territorio regionale.
Tipologie delle spese ammissibili
Per gli investimenti produttivi sono ammissibili ad agevolazione l’acquisto, l’acquisizione mediante locazione finanziaria o la costruzione di immobilizzazioni materiali e immateriali nella misura in cui queste ultime sono necessarie alla finalità del piano, suddivise in:
- a) suolo aziendale, nel limite del 10% degli investimenti produttivi;
- b) sistemazioni del suolo e indagini geognostiche;
- c) opere murarie e assimilate, comprensive delle spese per progettazioni ingegneristiche;
- d) infrastrutture specifiche aziendali;
- e) macchinari, impianti ed attrezzature varie, ivi compresi quelli necessari all’attività amministrativa dell’impresa, ed esclusi quelli relativi all’attività di rappresentanza. Le spese per beni e attrezzature destinati a noleggio sono ammissibili al 50% del loro valore;
- f) mezzi mobili targati strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni:
- nei quali si realizza una parte del processo produttivo sono ammissibili al 100%;
- destinati al trasporto di merci e persone sono ammissibili nel limite del 50% del loro valore;
- g) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano e nei limiti ritenuti congrui in relazione alle condizioni di mercato;
- h) brevetti, licenze e know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi per la parte in cui sono utilizzati per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal piano.
I servizi devono riguardare interventi che consentono la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario delle imprese.
In particolare sono finalizzati a:
– supportare l’avvio di nuove unità produttive;
– accrescere la competitività e sostenere lo sviluppo dell’impresa operante attraverso il miglioramento dell’assetto gestionale, tecnologico e/o organizzativo;
– sostenere e favorire l’impresa che intenda proporsi o rafforzare la propria presenza sui mercati esterni a quello regionale.
La formazione, deve essere destinata alla qualificazione, aggiornamento e specializzazione del personale dipendente, titolare, legale rappresentante, amministratori, soci o collaboratori e collaboratori familiari dell’impresa con esclusione dei soggetti privi di posizione previdenziale e può essere estesa al personale da assumere per l’attuazione del piano, con esclusione alla formazione obbligatoria per legge. La formazione aziendale, definita sulla base dei fabbisogni di competenze per le specifiche figure professionali, delle quali deve essere data evidenza nel piano, è finalizzata a:
– sviluppare le competenze professionali già presenti nell’impresa attraverso percorsi di aggiornamento professionale;
– ampliare il portafoglio di competenze professionali dell’impresa e rinnovarlo, soprattutto nella prospettiva di introdurre nuovi cluster di competenze (specializzazione e/o riqualificazione professionale).
Entità e forma dell’agevolazione
Gli aiuti per gli investimenti materiali e immateriali (Investimenti produttivi) sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto impianti, calcolato sulle spese ammissibili ad agevolazione, fino al 40%.
Gli aiuti per servizi di consulenza sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto capitale, calcolato sui costi ammissibili ad agevolazione fino al 50%.
Gli aiuti per la formazione (F) sono concessi a fondo perduto nella forma del contributo in conto capitale, calcolato sui costi ammissibili ad agevolazione fino al 70%.
Scadenza
Le domande di sostegno devono essere presentate entro il 25 marzo 2019.