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Finanza Agevolata. Contributo a fondo perduto per attrarre ricercatori nel mezzogiorno

Con la quinta edizione del Bando per la valorizzazione del capitale umano di eccellenza, la Fondazione con il Sud intende favorire l’insediamento nei centri di ricerca del Mezzogiorno di ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di sviluppare e potenziare carriere indipendenti, conducendo ricerche sotto la propria responsabilità.

Il Bando è rivolto a giovani ricercatori, che attualmente svolgono la propria attività professionale all’estero o in enti situati al di fuori delle regioni in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), che intendono condurre una propria ricerca presso un ente ospitante situato in una delle regioni del Sud Italia. Le proposte dovranno essere presentate on line direttamente dal ricercatore, che assumerà il ruolo di referente scientifico (anche denominato ‘principal investigator’) e che avrà l’opportunità di condurre un progetto di ricerca sotto la propria responsabilità, senza il controllo di un supervisore.

Il ricercatore che intende candidare una Proposta di Ricerca (PdR) deve indicare uno o più enti ospitanti (anche denominati ‘host institution’) presso cui la sua ricerca potrà essere sviluppata.

Soggetti beneficiari

Il referente scientifico è l’unico soggetto legittimato a presentare una Proposta di Ricerca.

Possono ricoprire il ruolo di referente scientifico di una Proposta di Ricerca ed eventualmente accedere ai contributi della Fondazione i ricercatori che, alla data di pubblicazione del Bando (18 settembre 2018):

  1. a) hanno conseguito il proprio dottorato di ricerca (o titolo equivalente) presso università localizzate all’estero o nelle regioni italiane in cui non opera la Fondazione;
  2. b) hanno maturato, preferibilmente in strutture di ricerca straniere, dai 3 ai 7 anni di esperienza dal conseguimento del proprio primo dottorato di ricerca (o titolo equivalente);
  3. c) svolgono, da almeno 36 mesi e in modo continuativo, attività di ricerca in enti situati o all’estero o al di fuori delle regioni in cui opera la Fondazione (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia);
  4. d) si occupano prevalentemente di ricerca scientifica in uno degli ambiti di intervento previsti dal bando.

Il ricercatore, ai fini dell’ammissibilità, deve inoltre:

  1. a) aver pubblicato almeno un articolo di ricerca come primo o ultimo autore in una rivista peer reviewed;
  2. b) presentare una sola Proposta di Ricerca. Nel caso di presentazione di più proposte da parte di uno stesso ricercatore, queste verranno tutte considerate inammissibili;
  3. c) indicare almeno una struttura ospitante nella quale intende sviluppare il proprio progetto di ricerca.

Tipologie di spese ammissibili

Sono sostenute iniziative di sola ricerca scientifica applicata e dalla forte valenza innovativa, che mirino a trovare soluzioni in campo tecnologico, energetico, manifatturiero, nanotecnologico, ICT, agroalimentare, biomedico, farmaceutico, diagnostico e ambientale. Le proposte di ricerca devono caratterizzarsi per indipendenza e innovatività e non essere la prosecuzione di iniziative, progetti o filoni di ricerca già avviati dagli enti coinvolti nel progetto, con particolare riguardo alla host institution. Saranno escluse le proposte di ricerca a carattere meramente teorico e che non prevedano un impatto di utilità sociale.

Al fine di stimolare iniziative concrete e funzionali all’obiettivo sarà posta particolare attenzione all’identificazione di programmi di ricerca applicata fortemente connessi con bisogni sociali chiaramente identificati, che possano offrire un’opportunità di crescita per l’economia e il mercato del lavoro o che lascino intravedere la rapida possibilità di un trasferimento tecnologico in ambito socio-economico.

Entità e forma dell’agevolazione

In caso di selezione della Proposta di Ricerca di un referente scientifico e di assegnazione di un contributo da parte della Fondazione, quest’ultimo verrà erogato direttamente all’ente ospitante (host institution) in cui verrà realizzata la ricerca.

La liquidazione del contributo all’ente avviene, usualmente, in tre diversi momenti:

  1. a) anticipo (pari al 40% del contributo assegnato dalla Fondazione);
  2. b) acconto, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate, non superiore al 30% del contributo assegnato dalla Fondazione;
  3. c) saldo, sulla base delle spese effettivamente sostenute e quietanzate.

Scadenza

28 novembre 2018

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