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Finanza agevolata. Contributi per la valorizzazione dei luoghi della cultura del Lazio

di Nicole Conte - Sercam Advisory |

Le agevolazione sono rivolte a musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali e molti altri luoghi della Cultura del Lazio. Tutti i dettagli in questo bando.

Finanza Agevolata è la rubrica a cura di Sercam Advisory dedicata agli aggiornamenti sui bandi pubblici (europei, nazionali, regionali) aperti o in prossima apertura. Per consultare tutti gli articoli clicca qui.

Il presente Avviso pubblico ha ad oggetto la concessione di contributi regionali per interventi di valorizzazione dei Luoghi della Cultura del Lazio sulla base delle Linee guida approvate con la Deliberazione n. 835 del 18.12.2018 con riferimento all’Azione cardine Sistemi di valorizzazione del patrimonio culturale in aree di attrazione.

Soggetti beneficiari

Il presente Avviso è rivolto ai seguenti luoghi della cultura:

  1. Musei e Biblioteche di ente locale, accreditati nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) al momento della presentazione della domanda (ai sensi della l.r. 42/1997, e ss.mm.ii., recante “Norme in materia di beni e servizi culturali del Lazio”);
  2. Musei e Biblioteche di ente locale istituiti ma non ancora accreditati in OMR o OBR. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati a raggiungere uno o più degli standard previsti dall’organizzazione museale o bibliotecaria regionale per l’accreditamento (di cui alla DCR 102/2002);
  3. Archivi di ente locale istituiti;
  4. Musei e Biblioteche di interesse locale accreditati nell’Organizzazione museale regionale (OMR) e nell’organizzazione bibliotecaria regionale (OBR) al momento della presentazione della domanda;
  5. Aree e Parchi archeologici o Complessi monumentali, istituiti e di proprietà di soggetti pubblici, o assegnati a soggetti pubblici per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda;
  6. Luoghi di cui ai precedenti punti, ancora da istituire, di proprietà di enti locali o assegnati a enti locali per un periodo non inferiore a 10 anni dalla data di presentazione della domanda. In questo caso saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati all’apertura dei luoghi e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.
  7. Sono esclusi i luoghi della cultura presenti nel comune di Roma Capitale.

Tipologie di spese ammissibili

Le proposte progettuali, relative ai suindicati luoghi della cultura potranno prevedere i seguenti tipi di intervento:

  1. Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione edilizia e opere di restauro e risanamento conservativo ai sensi del D.P.R. 380/2001;
  2. Interventi finalizzati al miglioramento dell’accessibilità e fruibilità dei luoghi, in particolare nei confronti di persone con disabilità fisica, sensoriale o cognitiva (abbattimento delle barriere architettoniche, ecc);
  3. Interventi di adeguamento e allestimento di spazi espositivi e di accoglienza (servizi di accoglienza e informazione, messa in sicurezza, collegamento wi-fi, spazi per attività educative, spazi per iniziative di interesse della comunità) incluso il miglioramento delle attrezzature, degli arredi e l’implementazione dei servizi informatici;
  4. Interventi di impiantistica, con particolare riferimento agli impianti che garantiscono la sicurezza e la tutela del patrimonio posseduto, oltre a quella del personale e degli utenti;
  5. Interventi finalizzati alla realizzazione di infrastrutture di interconnessione funzionale dei luoghi della cultura inseriti nei sistemi di cui all’art. 1 con lo scopo di migliorarne la fruibilità.

Per quanto concerne i progetti relativi a luoghi della cultura di nuova istituzione, saranno ammissibili a finanziamento i soli progetti finalizzati alla loro apertura e corredati dal relativo progetto esecutivo delle opere necessarie.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo regionale concedibile per ogni progetto non potrà superare, per le richieste avanzate dai soggetti privati, il 50 per cento del costo complessivo ammissibile dell’intervento e per le richieste avanzate dai soggetti pubblici l’80 per cento del costo complessivo ammissibile dell’intervento; in ogni caso l’importo massimo del contributo concedibile non potrà superare il tetto di € 300.000,00.

Scadenza

Le domande devono essere presentate entro Il 27 MARZO 2019.

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