Cortina Raffaele editore
Pubblicato: ottobre 2016
Pagine: 160
ISBN: 9788860308627
Prezzo: € 16,50
La filosofia può aiutarci a capire come la rivoluzione digitale ci sta cambiando la vita. Ma riflettere su come quella rivoluzione ci sta cambiando la vita può aiutarci a capire che filosofia fare oggi.
Nulla evidenzia tali cambiamenti meglio delle nostre mutate relazioni con gli schermi. Perciò il testo ripercorre dapprima i tentativi con cui, in Francia, dove il cinema è nato, la filosofia del XX secolo, con Bergson, Sartre, Merleau-Ponty, Lyotard e Deleuze, ha cercato di misurarsi con le novità introdotte appunto dal cinema.
Emerge così il problema del nesso che lega il cambiamento del dispositivo ottico assunto a modello della visione in una determinata epoca, il mutare del nostro modo di vedere il mondo e le sfide di rinnovamento che tali trasformazioni lanciano alla filosofia.
L’autore descrive poi come questo problema si è modificato alla luce delle attuali esperienze degli schermi, che non smettono di trasformarsi e di moltiplicarsi, ridisegnando le nostre relazioni con il mondo, con gli altri e anche con noi stessi.
Interrogare tali esperienze, dialogando con le teorie delle immagini, del cinema e dei media, diventa inevitabile per la filosofia che oggi serve elaborare, per fare cioè una “filosofia-schermi”.
Mauro Carbone, è professore ordinario di Filosofia presso l’Université Jean Moulin Lyon 3. In precedenza è stato a lungo docente presso l’Università degli Studi di Milano, dove ha inaugurato l’insegnamento di Estetica contemporanea. Considerato uno dei più importanti specialisti della filosofia di Merleau-Ponty, nel 1999 ha fondato la rivista Chiasmi International, pubblicazione trilingue intorno al pensiero di tale autore. Le sue ricerche attuali sono concentrate sui rapporti tra l’esperienza visuale contemporanea e la filosofia da fare oggi.