Openreach, la società della rete di BT (British Telecom), in rotta con il regolatore britannico Ofcom e con la stessa EE, braccio mobile del gruppo BT, a causa dell’introduzione di nuovi servizi basati su fibra spenta (dark fiber) disegnati dall’Ofcom per accrescere la concorrenza e abbassare i prezzi. Lo scrive il The Telegraph.
Si ricorda che nelle telecomunicazioni per fibra ottica spenta si intende una connessione fisica in fibra ottica in cui sono stati predisposti i cavi, ma non le apparecchiature di trasmissione che li dovrebbero usare per trasmettere il segnale ottico.
Ofcom vuole che Openreach, la società della rete con Cda proprio legalmente separata da BT, consenta alle compagnie Tlc sue clienti di connettere i loro apparati di rete alla sua rete in fibra ottica (anche in prospettiva 5G). I nuovi servizi in fibra spenta, però, peserebbero sulle casse di Openreach per un valore stimato di 120 milioni di sterline in mancati ricavi all’anno. Ma una volta attivati consentirebbero agli operatori mobili di connettere le stazioni base mobili fra loro, abbattendo non poco i costi.
Al momento i piani di Ofcom sono in forse, visto che Openreach ha vinto un appello presso l’Alta Corte contro le nuove regole per l’imposizione dei servizi in fibra spenta.
Inoltre, non più tardi della scorsa settimana, Openreach ha lanciato un servizio alternativo con cui spera di intercettare la domanda di fibra spenta. La mossa della società è stata contestata dagli operatori che la giudicano insufficiente.
Anche l’Ofcom ha bocciato il servizio alternativo proposto da Openreach. Il regolatore è in attesa di conoscere i dettagli della sentenza dell’Alta Corte che boccia la regolazione. L’obiettivo è emendare e rilanciare le regole sui nuovi servizi in fibra spenta, l’Authority di Londra è convinta che la fibra spenta possa portare vantaggi significativi tanto alle aziende quanto ai consumatori.
Secondo il quotidiano britannico, la resistenza di Openreach alla fibra spenta ha provocato tensioni anche all’interno del gruppo BT, visto che l’operatore mobile del gruppo EE potrebbe trarre vantaggio dall’uso della fibra spenta.
L’esempio di Openreach è evocato da molti nel nostro paese, fra cui il presidente del Pd Matteo Orfini, come modello di societarizzazione della rete Tim.
