Da oggi, Gemona, la cittadina simbolo della rinascita della Regione e modello di ricostruzione post terremoto del 1976, è però più che mai proiettata nel futuro grazie a Open Fiber, che realizzerà su tutto il territorio comunale una nuova rete, interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home), che garantirà velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo. Il piano di cablaggio è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa presso il Palazzo della Regione di Udine, in cui sono intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, l’Amministratore Delegato di Open Fiber, Elisabetta Ripa, e il Sindaco di Gemona, Roberto Revelant.
L’intervento della società a Gemona nasce con l’obiettivo di dare forma, per la prima volta in Italia, ad una città totalmente digitale, che sfrutterà l’efficienza della banda ultra larga (grazie ad una latenza molto ridotta, inferiore ai 5 millisecondi) per sviluppare una rete di dispositivi che abilitino servizi innovativi in ottica Smart City. Open Fiber collegherà alla banda ultra larga case e uffici della città con un investimento di circa 2 milioni di euro e attraverso una infrastruttura di quasi 130 km; inoltre, renderà disponibile la connessione in fibra ultraveloce in 50 edifici di proprietà comunale al fine di fornire servizi funzionali alle attività istituzionali ed amministrative del Comune di Gemona, come il portale elettronico, il cloud computing, sistemi di sensoristica per il telerilevamento ambientale, il telelavoro, e tante altre opportunità in ambito sanitario, nell’informazione e nell’istruzione.
“L’accordo con Open Fiber cambia il futuro di Gemona – ha sottolineato il sindaco Roberto Revelant assieme al Consigliere delegato Nicola Bosello – siamo molto soddisfatti per essere riusciti a far partire questo importante progetto di sviluppo del territorio: l’obiettivo di questa amministrazione è mettere in atto un processo di digital transformation, definendo progetti necessari che creino piattaforme a disposizione di imprese, associazioni, cittadini e turisti, in conformità a quelli che sono annoverati tra i diritti della cittadinanza digitale. Ringrazio Open Fiber per l’attenzione dimostrata verso la nostra città e per essere venuta incontro alle nostre esigenze, e anche i progettisti di DBA Group per l’impegno profuso”.
La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013: Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio. A Gemona si stima che il riutilizzo delle reti esistenti supererà il 60% del progetto complessivo. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative a basso impatto ambientale, riducendo le difficoltà per l’utenza; lo scavo tradizionale, insomma, sarà previsto solo dove non si possa ricorrere a nessuna delle altre soluzioni. Una volta effettuati i lavori, il ripristino del manto stradale sarà a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo.
“Gemona incarna pienamente lo spirito del progetto di Open Fiber – ha spiegato Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato della società – che vuole investire per promuovere lo sviluppo di realtà ambiziose, che non vogliono fermarsi ma che, anzi, si pongono obiettivi e traguardi sempre più sfidanti. Dopo aver avviato i lavori a Udine, ormai in fase di completamento, e avendo già chiuso la prima conferenza dei servizi con la Regione, come operatore privato abbiamo deciso di portare il nostro modello anche qui, in un piccolo ma fiorente centro turistico e culturale del Friuli, che con questa infrastruttura interamente in fibra ottica potrà finalmente diventare una vera Smart City e beneficiare di tanti servizi innovativi e a prova di futuro. Ringrazio il Sindaco Revelant per aver dimostrato grande sensibilità verso questi temi, e il Presidente Fedriga per il supporto costante al nostro piano di sviluppo, che è sicuramente molto complesso, ma anche indispensabile per tutto il territorio”.
Open Fiber sta intervenendo in Friuli Venezia Giulia sia come operatore privato, nelle città di Udine, Trieste e Gemona, sia come concessionaria di bando pubblico Infratel, la società del Ministero per lo Sviluppo Economico che ha messo a gara la copertura delle aree bianche del Paese, ossia quelle zone che finora non sono state incluse nei progetti di infrastrutturazione a banda ultra larga dei player privati. Open Fiber ha vinto tutti e tre i bandi di Infratel, e realizzerà una nuova rete in fibra ultraveloce in 7635 comuni di 20 Regioni italiane. Sono circa 180 i comuni bianchi del Friuli che saranno cablati da Open Fiber entro il 2021, con un impegno economico complessivo di quasi 130 milioni di euro: ad oggi sono aperti cantieri in 37 comuni, ma alla fine dell’anno saranno già oltre 100.
“Il piano di cablaggio in atto in Friuli Venezia Giulia – ha sottolineato il Governatore Massimiliano Fedriga – rappresenta un ulteriore passo per affermare la centralità del territorio regionale nel panorama nazionale e internazionale: investire in questo settore non significa soltanto mettere a disposizione delle imprese uno strumento fondamentale di sviluppo economico, ma favorire anche il rilancio delle aree montane che, attraverso il taglio dell’Irap e il potenziamento delle infrastrutture, devono imporsi quale asset primario del FVG di domani”.