Serviranno circa 500 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi di copertura in fibra (FTTH) fissati dal piano europeo fissato dalla Commissione al 2025 e secondo alcuni esperti si rischia un ammanco di almeno 150 miliardi euro. Il dato è emerso in occasione dell’evento Gigabit Access, che si è tenuto ieri a Bruxelles, e l’allarme fondi è stato lanciato da Anthony Whelan, diretto della DG Connect Directorate B della Commissione, secondo cui è necessario incrementare gli investimenti per assicurare che le aree rurali del Vecchio Continente non restino indietro.
“Secondo nostre stime, l’investimento necessario, seguendo i normali parametri di capx della industry, sarà di circa 500 miliardi di euro (per la copertura ndr) della regione (dell’Unione Europea ndr), e vediamo un ciclo di investimenti di 335 miliardi entro il 2025. Quindi, ci sarà un ammanco di 150 miliardi di euro e per questo si dovranno trovare diverse strategie per colmare il gap”, ha dettto Whelan, ricordando che l’obiettivo dell’action plan digitale della Ue al 2025 è garantire l’accesso ad almeno 100 Mbps ad ogni abitazione, passibile di un upgrade a 1 Gbps entro il 2025.
Diversi studi mostrano che gli utenti online nel 2025 si aspetteranno velocità di connessione ad 1 Gbps come standard. Secondo Whelan queste aspettative rischiano di non essere colmate, a meno che il livello di investimenti si alzi, in particolare nelle aree rurali e sub urbane meno densamente popolate.
Detto questo, secondo Whelan alcuni aspetti positivi ci sono. “Alcuni trend sono promettenti – ha detto – in Europa dal 2011 la copertura FTTP (Fiber to the premises, fibra al palazzo) è lievitata dal 10% al 27%, il che in una industry molto infrastrutturata non è un risultato scontato”.