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Fibra e 5G, Governo di Londra pronto a investire fino a 5 miliardi di sterline

Il Governo di Londra ha annunciato un piano nazionale di sviluppo della fibra e del 5G, per spingere la diffusione della banda ultralarga Ftth e Fttp nel paese e colmare il gap che separa il paese dal resto d’Europa. Il piano, battezzato Future Telecoms Infrastructure Review, un documento di 90 pagine, arriva dopo l’annuncio di un’analisi di mercato lanciata l’anno scorso.

L’obiettivo del Governo inglese è ambizioso e finalizzato, nel medio periodo, allo spegnimento del rame a favore della fibra realisticamente entro il 2030, fa sapere il Governo.

Sul piatto ci sarebbero fino a 5 miliardi di sterline di fondi pubblici per le aree bianche allo scopo di raggiungere una copertura nazionale full fiber fino ad un gigabit al secondo, che nel paese è presente soltanto nel 4% delle abitazioni, a fronte del 71% della Spagna, il 28% della Francia e dell’89% del Portogallo.

“Vogliamo che tutti possano fruire della connessione migliore nel paese, non importa dove vivono, lavorano o dove si trovano in viaggio”, ha detto il ministro del Digitale Jeremy Wright.

Gli analisti hanno accolto positivamente la proposta, volta a contemperare le esigenze di BT, la cui controllata Openreach gestisce la rete separatamente, con quelle dei concorrenti e dei consumatori. Serviranno quindi fondi pubblici per portare la fibra ovunque nel paese, anche nelle aree rurali.

Il piano prevede che tutte le case di nuova realizzazione siano predisposte per connessioni full fiber FTTH; che gli operatori potranno accedere senza problemi di permessi ai condomini e ai terreni privati per portare la fibra a casa dei clienti; e che la concorrenza sarà garantita. Per portare la fibra in tutto il paese servono investimenti compresi fra 3 e 5 miliardi di sterline, per sostenere gli investimenti nelle aree bianche del paese, ha aggiunto Wright. Un altro obiettivo del Governo è che la maggioranza della popolazione possa avere accesso al 5G e che 15 milioni di case siano munite di connessioni full fiber entro il 2025, per raggiungere una copertura totale del paese nel 2033.

Oggi come oggi il mercato della banda larga nel Regno Unito è dominato da BT che tramite Openreach ha l’obiettivo di connettere 3 milioni di abitazioni in fibra entro il 2020, superando la tecnologia mista rame-fibra FTCC che garantisce performance di connessione inferiori.

Per spingere la concorrenza e il roll out commerciale della fibra, il governo propone una riforma del quadro regolatorio che consenta un “accesso illimitato” dei concorrenti ai condotti e alle canaline di Openreach per il mercato wholesale e residenziale e per l’infrastruttura mobile. La condivisone delle infrastrutture, nella visione del governo, varrà anche per le reti delle utility energetiche, del gas e dell’acqua che dovrebbero essere “facilmente accessibili sia per il fisso sia per il mobile”.

Anche le norme sui costi di scavo e di ripristino del manto stradale saranno sottoposti a revisione, così come la normativa che riguarda i permessi di installazione delle infrastrutture che sarà standardizzata in tutto il paese.

Il Governo ha già individuato 200 milioni di sterline disponibili per partire con il piano, anche se al momento non è ancora chiaro dove e come saranno reperiti i fondi necessari per realizzare il progetto.

Sul fronte della connettività mobile, il Governo propone un accesso più ampio allo spettro per i servizi 5G, precisando che intende semplificare l’utilizzo degli edifici pubblici per spingere la copertura.

In un’ottica di crescente convergenza fra reti fisse e mobili, il Governo di Londra lascia aperta la possibilità di raggiungere i suoi obiettivi di copertura in ottica di neutralità tecnologica.

Per raggiungere l’obiettivo, sarà importante superare le resistenze di BT e fissare un nuovo quadro di regole incentivanti per la fibra, che sarà compito dell’Ofcom realizzare.

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