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Federico Faggin, Bill Gates: “Prima di lui la Silicon Valley era semplicemente la Valley”. Chi è l’italiano che ha reinventato la tecnologia moderna

FEDERICO FAGGIN - FISICO

Bill Gates lo ha riassunto perfettamente: “Prima di Faggin, la Silicon Valley era semplicemente la Valley”. Ma chi è Federico Faggin e perché tutti dovrebbero conoscerlo?

Federico Faggin, nato a Vicenza nel 1941, è uno degli innovatori tecnologici più influenti della storia recente, eppure poco noto al grande pubblico italiano. È fondamentale chiarire subito una cosa: se oggi utilizziamo smartphone, tablet, computer e dispositivi digitali, il merito è largamente suo.

Come capoprogetto e principale progettista di Intel negli anni Settanta, Federico Faggin realizzò il primo microprocessore della storia, il leggendario Intel 4004. Un’invenzione rivoluzionaria che aprì la strada ai moderni sistemi informatici, seguita da altri importanti modelli come l’8008, il 4040 e il celebre 8080, cuore pulsante di intere generazioni di computer, tra cui i primi home computer come l’Altair 8800, che segnò l’inizio della rivoluzione informatica personale.

Federico Faggin nel 2007

Faggin, con la sua tecnologia MOS con gate di silicio, permise la produzione industriale di microprocessori, memorie EPROM, RAM dinamiche e sensori CCD, vere e proprie colonne portanti della digitalizzazione. Le memorie EPROM, per esempio, hanno reso possibile l’aggiornamento e la modifica dei software senza dover sostituire componenti hardware, rivoluzionando l’elettronica di consumo e le applicazioni industriali. Le RAM dinamiche sono alla base della capacità di multitasking dei nostri computer e smartphone moderni, mentre i sensori CCD sono stati fondamentali per lo sviluppo della fotografia digitale e delle videocamere, consentendo di catturare immagini nitide e dettagliate.

Non contento d’aver già rivoluzionato il settore una volta, nel 1974 fondò ZiLOG, la prima azienda al mondo dedicata esclusivamente ai microprocessori. Qui nacque lo Z80, un processore ancora oggi utilizzato in molte applicazioni specializzate, come i sistemi embedded, console di videogiochi (per esempio, il Nintendo Game Boy originale) e numerosi calcolatori scientifici e didattici.

Ma non basta: Federico Faggin guardava sempre avanti. Nel 1986 co-fondò Synaptics, la società che introdusse sul mercato i primi touchpad e touch screen, innovazioni essenziali per i dispositivi che tutti usiamo quotidianamente e che, erroneamente, associamo esclusivamente all’innovazione americana. Questa tecnologia è oggi presente in miliardi di dispositivi: dagli smartphone e tablet ai laptop, passando per i display interattivi in ambito educativo e professionale.

Insomma, quando toccate il vostro smartphone, navigate sul tablet o accendete il computer, ricordate che dietro ogni gesto digitale c’è un italiano visionario che ha anticipato il futuro, rendendolo possibile.

Federico Faggin non è semplicemente una figura storica: è l’inventore che ha costruito la base tecnologica del presente e continua a ispirare il futuro. La sua storia ci ricorda che dietro ogni grande tecnologia c’è un’idea geniale e la determinazione di renderla reale. Ecco perché dovremmo ricordare con orgoglio questo straordinario italiano che ha davvero cambiato il mondo.

Guarda la videointervista a Federico Faggin nel corso di ComoLake2023

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