Il Tar del Lazio ha annullato le sanzioni da 1,160 milioni di euro a testa comminate dall’Agcom a Tim, Wind Tre, Vodafone e Fastweb per aver introdotto la bolletta a 28 giorni.
Le multe erano state inflitte il 19 dicembre 2017.
Il Tar, si legge nei testi delle sentenze, ha accolto parzialmente i ricorsi delle società, limitandosi ad annullare “la sanzione amministrativa pecuniaria, fatti salvi gli ulteriori provvedimenti dell’Agcom”. Le motivazioni delle sentenze saranno depositate entro 30 giorni.
Le quattro società avevano iniziato a richiedere pagamenti ogni 4 settimane anziché ogni 30 giorni, portando in questo modo il numero delle bollette da 12 a 13 su base annua.
Contestualmente, il Tar ha confermato i provvedimenti Agcom che prevedono entro fine anno due miliardi di euro di rimborso per i clienti.
Si chiude così l’annosa vicenda della fatturazione a 28 giorni, dopo la precedente sentenza del Tribunale amministrativo dello scorso 5 novembre, quando i giudici avevano stabilito che “non risultano ragioni di oggettiva e insormontabile difficoltà nel provvedere agli adeguamenti imposti dall’Autorità (tramite lo storno dalle fatture di un numero di giorni pari a quelli erosi a causa della abbreviazione della fatturazione a 28 giorni) – secondo quanto scritto nell’ordinanza – tenuto conto della data di adozione della delibera Agcom n. 269/18/CONS del 6 giugno 2018, pubblicata in data 3 luglio 2018 del termine previsto per i suddetti adempimenti (che scadrà in data 31 dicembre 2018) e della imminente data di svolgimento dell’udienza di merito fissata per il prossimo 14 novembre 2018”.