Bollette

Fatturazione 28 giorni, Consiglio di Stato sospende i rimborsi agli utenti

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Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta delle società di tlc di congelare i rimborsi per le bollette a 28 giorni previsti entro fine anno.

Il Consiglio di Stato ha accolto la richiesta delle società di tlc di congelare i rimborsi per le bollette a 28 giorni previsti entro fine anno, e quindi Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb non dovranno per ora rimborsare gli utenti entro 31 dicembre per le bollette emesse a 28 giorni. La sentenza finale è stata congelata fino al 31 marzo.

Il Consiglio di Stato ha disposto la sospensiva, come richiesto dalle società telefoniche, delle sentenze del Tar del Lazio che il 21 novembre scorso avevano confermato l’obbligo dei rimborsi entro fine anno. Il Tar aveva annullato le multe da 1,1 milioni inflitte dall’Agcom alle società telefoniche per essere passate dalla fatturazione mensile a quella a 28 giorni (sistema che avrebbe fruttato loro una bolletta in più l’anno, con un aumento dell’8,6% del fatturato annuo) confermando tuttavia l’obbligo di rimborsare gli utenti, in termini di giorni di traffico gratis, entro il 31 dicembre.

Il numero di giorni da rimborsare si calcola dal 27 giugno 2017 fino al giorno in cui gli operatori sono tornati a tariffa mensile.

Alla base dei ricorsi di Vodafone e Wind Tre, spiegano fonti legali alla Reuters, c’è la contestazione che l’Autorità avesse il potere di obbligare le compagnie al rimborso stabilendone anche le modalità. Palazzo Spada, nelle ordinanze pubblicate oggi, spiega che la decisione sullo ‘stop’ ai rimborsi fino al prossimo marzo è collegata al fatto che ancora si è in attesa del deposito delle motivazioni della sentenza del Tar, di cui finora e’ stato reso noto soltanto il dispositivo.

Le compagnie, riferiscono le medesime fonti, sostengono che quando l’Agcom intervenne sulla questione del periodo di fatturazione delle bollette stabilendo l’obbligo di rimborso agli utenti non aveva ancora questo potere, che fu introdotto solo con un successivo decreto legge. La decisione finale arriverà nei prossimi mesi.

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