Concorrenza

Fastweb-Vodafone, Antitrust avvia indagine approfondita. Remedies in arrivo?

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L'avvio di un'indagine approfondita che durerà 90 giorni da parte dell'Agcm sulla fusione Fastweb-Vodafone apre all'ipotesi di possibili remedies antitrust.

L’avvio da parte dell’Agcm italiana (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) di un’indagine approfondita sull’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom, l’operatore elvetico che controlla Fastweb, agita il mercato delle Tlc. L’Autorità presieduta da Roberto Rustichelli avrà 90 giorni per esaminare attentamente il dossier e quindi dire la sua entro l’11 dicembre.

L’annuncio della Fase II da Swisscom

A dare l’annuncio dell’avvio della cosiddetta Fase II dell’indagine è stata, curiosamente, Swisscom in una nota odierna:  “l’11 settembre 2024, l’autorità antitrust italiana (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha annunciato di aver avviato un’indagine approfondita (Fase II) sull’acquisizione di Vodafone Italia da parte di Swisscom ai sensi delle norme italiane in materia di controllo delle operazioni di concentrazione”, si legge.

L’operatore elvetico cerca poi di gettare acqua sul fuoco e di derubricare il procedimento in Fase II a semplice routine.  

“Le indagini di Fase II non sono inusuali nel settore delle telecomunicazioni. Swisscom ritiene che l’operazione non leda la competitività. Continueremo a lavorare a stretto contatto e in modo costruttivo con l’autorità antitrust italiana per ottenere un’autorizzazione nei tempi previsti. Swisscom informerà opportunamente non appena ci saranno degli sviluppi significativi”, prosegue la nota.

L’indagine Antitrust durerà 90 giorni

C’è da dire che l’indagine in fase II dell’Antitrust durerà 90 giorni e si chiuderà quindi l’11 dicembre. Tre i possibili esiti dell’indagine. Il primo, se va tutto bene, un’autorizzazione completa all’operazione. Il secondo, se non va bene, un divieto totale. Il terzo, la fissazione di cosiddetti remedies, vale a dire un via libera condizionato, con delle misure fissate dall’Autorità.

Swisscom chiude poi la sua nota scrivendo che “Nel complesso, l’acquisizione di Vodafone Italia procede conformemente ai tempi prestabiliti. A seguito del comunicato del 15 marzo 2024 in cui annunciava l’acquisizione di Vodafone Italia, Swisscom si è assicurata il finanziamento del prezzo di acquisto pari a EUR 8 miliardi nel maggio 2024. In aggiunta, ha ricevuto il via libera incondizionato sia dalla Presidenza del Consiglio dei ministri italiano (legislazione sul golden power) che dalla Commissione della concorrenza svizzera. Conformemente al nostro annuncio originale del 15 marzo 2024, prevediamo che la transazione si concluda nel primo trimestre del 2025”.

Swisscom può portare avanti la transazione ma dovrà eventualmente conformarsi

Di fatto, Swisscom può portare avanti la transazione in parallelo con l’indagine Antitrust, anche se poi dovrà in ogni caso adeguarsi alle decisioni dell’autorità. In caso di divieto, dovrà eventualmente deconcentrarsi, vale a dire fare retromarcia.

La concentrazione Fastweb-Vodafone Italia crea un nuovo market leader verticalmente integrato sul mercato italiano, l’unco verticalmente integrato nazionale. Secondo alcuni esperti che seguono il dossier, il merger potrebbe creare seri problemi agli altri operatori Tlc italiani ed ostacolare in maniera significativa le condizioni competitive del mercato italiano. Ci si aspetta che vengano imposti dall’Agcm dei remedies severi anche per evitare discriminazioni nel business wholesale, dove Fastweb è attivo nella vendita ad altri operatori.

Vedremo nei prossimi tre mesi come procederà l’indagine Antitrust.

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