Una rappresentanza dell’Intergruppo Innovazione di Camera e Senato ha visitato oggi, presso l’headquarter milanese di Fastweb, alcune delle infrastrutture strategiche per l’erogazione di servizi innovativi nel settore del cloud e della sicurezza avanzata per la protezione dei dati per le imprese e le Pubbliche Amministrazioni.
La delegazione è stata guidata all’interno del Data Center Tier IV – infrastruttura di ultima generazione che rappresenta il cuore dei servizi di digital trasformation offerti da Fastweb – e del Security Operations Center Enterprise, il centro attivo 24 ore su 24 che protegge le aziende e gli enti pubblici dagli attacchi informatici.
I parlamentari hanno avuto così accesso al cuore tecnologico della società da cui vengono erogati i servizi Ict più avanzati, dalla comunicazione unificata, all’housing, all’hosting, fino al Cloud Computing, vero acceleratore del processo di digitalizzazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione. La visita è stata anche l’occasione per approfondire i temi legati alla cyber security, ai big data e alle minacce informatiche che aziende ed enti pubblici si trovano sempre più spesso ad affrontare senza possedere le difese adeguate e gli strumenti tecnologici messi a disposizione da Fastweb per contrastare e neutralizzare gli attacchi.
Il Data Center Tier IV di Fastweb, il primo in Italia ad aver ricevuto la certificazione dall’Istituto Uptime di New York, l’ente che valuta l’affidabilità e la continuità del servizio e delle architetture di ridondanza dei Data Center in tutto il mondo, e il Soc Enterprise sono inoltre interconnessi direttamente sul backbone Ip in fibra ottica di Fastweb, in modo da garantire i molteplici instradamenti dei dati e costituire un’unica infrastruttura di sicurezza integrata.
Il Data Center Tier IV di Fastweb si distingue inoltre per efficienza, potenza, sicurezza, rispetto dell’ambiente e livello di automazione. Essendo interamente ridondato, l’impianto garantisce la continuità dei servizi con soglie altissime (oltre il 99,997%) certificate dall’istituto americano dopo approfondite visite e controlli. Inoltre il centro dati milanese fa parte del 6% dei Data Center meno inquinanti al mondo.