Clienti in aumento del 3% a quota 2,483 milioni per Fastweb, che ha chiuso il primo trimestre del 2018 con ricavi per 492 milioni di euro, in crescita del 9% rispetto allo stesso periodo del 2017 sulla base di dati comparabili. In aumento anche l’Ebitda a 144 milioni di euro (+5%) e gli investimenti, a quota 159 milioni (+6%). Non rallenta la corsa del mobile, con 1.185.000 Sim attive al 31 marzo, in crescita del 55% in un anno.
I nuovi clienti a banda larga sono 83mila nel periodo. Si tratta del 19mo trimestre di crescita consecutivo per margini e clienti, si legge nella nota di Fastweb, che fa il punto sull’estensione della rete ultrabroadband, disponibile in 15 milioni di abitazioni al 31 marzo, di cui 3,2 milioni le case raggiunte da rete FTTH, “anche grazie al contributo di FlashFiber, la joint venture con Tim nata a luglio 2016 per la realizzazione della rete in fibra FTTH in 29 città – che a fine marzo raggiungeva una copertura di 1,2 milioni di unità abitative e imprese”.
Trasparenza
Sul fronte della trasparenza tariffaria, Fastweb ha annunciato il 26 marzo scorso l’eliminazione dei costi nascosti anche nel fisso abolendo i vincoli di durata dei contratti.
Investimenti
Gli investimenti per 159 milioni, pari al 32% dei ricavi e in aumento del 6%, riguardano la posa di reti FTTx, l’ampliamento della rete WiFi – propedeutica alla realizzazione delle reti 5G – e nelle sperimentazioni 5G in corso a Bari, Matera e Roma.
“Si tratta di una percentuale unica nel panorama italiano ed europeo, come confermato anche dall’indagine annuale del Centro Studi di Mediobanca sul settore delle telecomunicazioni e che conferma l’impegno robusto di Fastweb nell’infrastrutturazione in fibra del paese”, si legge nella nota.
Clienti ultrabroadband
Per quanto riguarda i clienti, Fastweb precisa che sono 1.124.000 quelli che hanno attivato servizi da 100 Mbps fino a 1 Giga, in aumento del 26% in un anno. La percentuale di clienti consumer a banda ultralarga è pari al 47%.
Business Unit Enterprise
La Business Unit Enterprise, grazie alla convenzione Consip per il Sistema pubblico di connettività (Spc) e all’acquisizione di nuovi clienti privati, registra un incremento del 65% dell’ordinato nel primo trimestre del 2018, a fronte di una quota di mercato vicina al 30% in termini di ricavi derivante dai grandi clienti pubblici e privati.
Clienti mobile
Cresce infine il segmento mobile, con 1.185mila Sim attive, in aumento del 55% in un anno, con un tasso sostenuto nell’acquisizione di nuovi clienti grazie a servizi 4G e 4G plus “e della politica di trasparenza lanciata” un anno fa, che fanno di Fastweb l’operatore che “cresce di più nel mercato mobile”.
FlashFiber
Il 9 aprile scorso, infine, l’Agcm ha dato il via libera agli impegni presentati da Fastweb e Tim per la costruzione, attraverso la joint venture FlashFiber, di una rete in fibra FTTH in 29 città, chiudendo così l’istruttoria aperta dell’Antitrust il primo febbraio 2017 per verificare le possibili restrizioni alla concorrenza connesse all’accordo di coinvestimento della joint venture. Fastweb ricorda che “gli investimenti di FlashFiber saranno realizzati in modo da avere due reti in parallelo perfettamente autonome sia da un punto di vista tecnico che commerciale, con l’effetto di potenziare le dinamiche competitive – si legge nella nota odierna – L’Agcm sancisce dunque un principio importante: avere due reti indipendenti, almeno nelle aree più densamente popolate del paese, non è solo possibile – come del resto evidenziato dall’esperienza dei principali paesi europei – ma anche auspicabile al fine di aumentare la concorrenza e i vantaggi per gli utenti finali”.