Sicurezza a bordo degli autobus, diagnostica in real time delle condizioni del mezzo, informazioni dettagliate sui flussi del traffico, gestione automatizzata dei semafori, tempi di percorrenza via app sullo smartphone dei passeggeri. Sono queste le principali applicazioni della sperimentazione a bordo dei mezzi dell’Atac, condotta nell’ambito del progetto #Roma5G protocollo di intesa avviato nel 2017 fra l’amministrazione di Virginia Raggi di Roma Capitale, Fastweb, Ericsson e Atac (“La mobilità pubblica viaggia in 5G”). Un domani, il 5G a bordo servirà anche a diminuire la presenza di portoghesi a bordo dei mezzi, uno dei fenomeni più dannosi per l’Atac, che contro l’evasione ha in programma nuovi sistemi sempre più tecnologici per combattere l’evasione. Tre videocamere a bordo e un’antenna intelligente sul tetto di un palazzo a Prati Fiscali, per raccogliere e inviare i dati di bordo alla centro di analisi di Fastweb a Milano.
Il video 360° con scenari applicativi
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5G rivoluzione
Dopo l’ultima ‘use case’ presentata a febbraio sulla tutela del patrimonio artistico, oggi è stata la volta della mobilità urbana, uno degli ambiti in cui la presenza futura del 5G cambierà maggiormente e in meglio la vita dei cittadini. “Nuovi servizi che miglioreranno la mobilità pubblica, la logistica, il mondo dei trasporti– ha detto Sergio Scalpelli, direttore delle relazioni Esterne e Istituzionali di Fastweb – sono realizzabili grazie alla rivoluzione qualitativa delle reti 5G che avranno un valore molto rilevante in ambito economico”.
Bassa latenza
E’ in questo solco sperimentale che si è svolta la sperimentazione a bordo di un bus della flotta Atac, per studiare le future applicazioni che miglioreranno la vita dei romani. “Il 5G è una tecnologia affascinante – ha detto Marco Arioli, Head of Network Engineering di Fastweb – che permette di realizzare la vera convergenza fra reti fisse e mobili e consente grazie all’FWA inoltre di portare l’ultrabroadband anche dove la fibra FTTH non può arrivare. Per Fastweb è importante superare il dogma dell’FTTH, affiancando alla fibra tecnologie più flessibili come il 5G FWA”. In questo senso, Roma è un tassello fondamentale per l’azienda, che conta 560mila chilometri di fibra sul territorio della Capitale.
“Grazie a questa sperimentazione mostriamo un piccolo ma significativo assaggio di come le reti 5G trasformeranno il settore dei trasporti pubblici, uno degli ambiti dove questa tecnologia avrà impatti enormi in termini di ridefinizione delle città” ha aggiunto Airoli – Grazie alle sue caratteristiche principali di bassa latenza, affidabilità e ampia copertura, il 5G conferirà a questo comparto livelli di prestazione elevatissimi e la comunicazione tra veicoli e oggetti raggiungerà una velocità e un grado di precisione impensabili fino a oggi”.
5G piattaforma di innovazione
“In un contesto come questo di post Covid, con una maggior consapevolezza globale del valore strategico delle reti Tlc, si inserisce la sperimentazione 5G presentata oggi che consentirà di pensare ad un nuovo modello di mobilità urbana – ha detto Giancarlo di Bernardo, Direttore Vendite di Ericsson Italia – mezzi più sicuri, con telecamere a bordo per garantire anche il distanziamento; telemetria più evoluta; gestione più intelligente dei mezzi su diagnostica e rete viaria”.
“Con questa sperimentazione abbiamo dimostrato che il 5G è una vera e propria piattaforma d’innovazione, in grado di rendere la mobilità pubblica più efficiente, intelligente, sicura e sostenibile – ha aggiunto di Bernardo – Siamo molto soddisfatti della collaborazione con Fastweb nell’ambito del progetto #Roma5G di Roma Capitale. Se in questi anni abbiamo gettato le basi per lo sviluppo di progetti altamente innovativi di cui potranno beneficiare cittadini e imprese, in questi ultimi mesi l’emergenza sanitaria ha reso evidente l’importanza di accelerare il processo di trasformazione digitale del Paese e di interi settori, tra cui quello del trasporto pubblico locale. Le applicazioni che abbiamo presentato oggi ne sono la dimostrazione.”
Il 5G migliora la vita dei cittadini
“È una sperimentazione volta a migliorare la vita dei cittadini e a garantire più sicurezza negli spostamenti quotidiani – ha detto Massimo Bugani Capo staff della Sindaca Raggi con delega all’Innovazione – Sul 5G è bene ricordare che ci muoviamo sempre all’interno dei limiti stabiliti a livello nazionale. Anche l’istituto Ramazzini, centro per la ricerca d’eccellenza, riconosce come cautelativi e accettabili i limiti di esposizione fissati dal Governo italiano, di gran lunga inferiori a quelli stabiliti dall’unione Europea. Sono convinto che questa sperimentazione possa offrire numerosi benefici ai cittadini, che avranno a disposizione informazioni sempre più puntuali ed efficaci”.
Mezzi Atac più sicuri ed efficienti
“La sperimentazione 5G ha dimostrato che la tecnologia è in grado di rendere più sicuri ed efficienti i nostri mezzi – ha detto Francesco Amendola Direttore ICT di Atac – Non solo possiamo individuare in modo automatico e in tempo reale situazioni critiche all’interno degli autobus, ma siamo in grado anche di rilevare preventivamente anomalie di funzionamento. Questo ci consente di intervenire prima che si trasformino in problemi operativi, con benefici evidenti per i nostri clienti. Le nuove reti 5G, inoltre, ci offrono l’opportunità di considerare scenari innovativi ed interessanti in ottica di Smart City. Possiamo immaginare di utilizzare bus e tram come “sensori mobili” dentro la città: ad esempio per rilevare lo stato del manto stradale, della segnaletica e del verde urbano. Le possibilità che si aprono sono numerosissime”.
Come è andata e cosa è emerso dalla sperimentazione
Attraverso la copertura della rete 5G, che aumenterà di pari passo con l’upgrade delle reti 4G esistenti per diventare sempre più densa e capillare, è stato possibile sviluppare applicazioni all’avanguardia in grado di migliorare sensibilmente l’efficienza e l’affidabilità del trasporto pubblico.
Tre videocamere a bordo
Per garantire la sicurezza dei passeggeri è stata realizzata una piattaforma di videosorveglianza per il monitoraggio e la segnalazione in tempo reale di situazioni di pericolo. A bordo della vettura sono state installate tre videocamere di ultima generazione per la trasmissione di immagini in alta definizione al centro di controllo Atac che, grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, le analizza in tempo reale per segnalare situazioni critiche all’interno dell’autobus, come ad esempio la presenza di armi, di bagagli incustoditi o scene di panico tra i passeggeri. Tale scenario d’uso potrà anche essere impiegato per rilevare i dati sul flusso di passeggeri nel veicolo, ma anche per contrastare il cosiddetto free riding e l’evasione.
Pulsante di emergenza connesso in Cloud per l’autista
Inoltre, la cabina dell’autista è dotata di un pulsante per le emergenze collegato in cloud che, se attivato, lancia un allarme al centro di controllo, segnalando la posizione GPS del mezzo.
Diagnostica di bordo per prevenire guasti e incendi dei mezzi
La soluzione di telemetria real time e manutenzione predittiva consiste invece in un sistema di diagnostica di bordo connesso direttamente al CAN-bus, il sistema che collega le diverse unità di controllo elettrico della vettura, con il quale è possibile tenere monitorato lo stato di salute e di vivibilità del veicolo per effettuare eventuali interventi di riparazione in ottica predittiva. I sensori del sistema sono inoltre in grado di rilevare e segnalare in tempo reale il superamento di una serie di parametri, tra cui la pressione e la direzione del motore, la velocità e il consumo effettivo, o la temperatura e il livello di umidità all’interno dell’autobus. Impedendo così problemi di surriscaldamento ed evitando il triste quanto diffuso fenomeno degli incendi per autocombustione che ciclicamente colpiscono i mezzi dell’Atac.
Gestione automatica del traffico con il controllo dei semafori
Nell’ambito della sperimentazione è stato anche sviluppato un sistema per la gestione intelligente del traffico con la possibilità di assegnare la priorità ai mezzi pubblici. Grazie all’integrazione con il sistema di gestione semaforica urbana, il sistema consente di regolare il passaggio dei mezzi di trasporto pubblico agli incroci riconfigurando i semafori per garantire luce verde agli autobus, con il vantaggio di aumentare la velocità e ridurre i tempi di percorrenza. Questa funzionalità potrà poi essere utilizzata anche per altre tipologie di veicoli, ad esempio per i mezzi di soccorso e delle forze dell’ordine.
Piattaforma integrata Fastweb ed Ericsson in banda 26Ghz
Per lo sviluppo dei nuovi servizi digitali è stata realizzata da Fastweb ed Ericsson una piattaforma integrata che utilizza le frequenze 5G a 26Ghz messe a disposizione da Fastweb ed è composta da due celle, situate su un palazzo in Via Prati Fiscali, in grado di coprire l’intero percorso effettuato dall’autobus all’interno del perimetro di sperimentazione. Le due antenne, connesse alla rete di trasporto in fibra ottica di Fastweb, trasmettono alla piattaforma IoT di Ericsson che raccoglie in tempo reale tutti i dati e le immagini video provenienti dal bus. Il terminale che riceve il segnale 5G è stato installato direttamente sull’autobus e connesso a un router che ha permesso di aggregare le varie componenti di rete per la realizzazione dei diversi casi d’uso.
La app per migliorare la user experience
Nel corso della conferenza stampa, supportata dall’utilizzo di un video interattivo a 360 gradi, è stata inoltre mostrata una app per smartphone creata per facilitare l’esperienza di viaggio dei cittadini di Roma Capitale durante la sperimentazione, che consente di ricevere utili informazioni sulle linee in arrivo grazie al riconoscimento automatico della fermata, di conoscere il tempo stimato di attesa in base alle condizioni reali del traffico, il numero di persone a bordo e di posti liberi sulla vettura, e di richiedere una fermata assistita. La possibilità di vedere tempi di percorrenza e di attesa per tutti i bus che si fermano a una data fermata.
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