La Sanità digitale nei prossimi mesi vedrà un’accelerazione dei servizi e un miglioramento della loro qualità grazie alla riforma del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e alla piattaforma di Telemedicina, sviluppata da Almaviva-Engineering, che sarà attiva da dicembre prossimo. Tra gli attori protagonisti della nuova Sanità italiana digitale c’è Assinter Italia, che conosce bene i territori, perché riunisce le aziende di Regioni e Province Autonome, Enti pubblici locali e centrali che operano nel settore ICT.
Assinter dà piena centralità allo sviluppo della digitalizzazione nei contesti della sanità, secondo gli obiettivi della seconda e sesta missione del PNRR, privilegiando, nell’organizzazione sanitaria dei flussi di rete, il modello della sanità di prossimità, ove possibile, mentre con il nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico, usabile senza più confini regionali, si garantisce il diritto alla salute con l’accesso equo ai servizi sanitari.
Per fare un esempio, è Assinter a gestire il piano di formazione sul nuovo fascicolo sanitario lanciato dal Dipartimento per la trasformazione digitale.
Maria Cammarota (Assinter): “Il binomio Fascicolo Sanitario Elettronico-Telemedicina sarà virtuoso se si realizzerà il collegamento strutturale tra i rispettivi investimenti e le architetture tecnologiche”
“Il Fascicolo sanitario elettronico fornisce dati per una migliore salute e servizi ai cittadini, la Telemedicina (TMD) abilita l’assistenza sanitaria a distanza. Questo binomio FSE-TMD sarà virtuoso se si realizzerà il collegamento strutturale tra i rispettivi investimenti e le architetture tecnologiche“, ha detto la Direttrice Generale di Assinter, Maria Cammarota, intervenuta, il 19 ottobre, alla tavola rotonda “E-Health, Telemedicina e PNRR. I dati al servizio della salute, l’assistenza sanitaria a distanza, la parità di accesso alle cure digitali e la sicurezza delle informazioni”, all’interno dell’evento “La Fiera del fare Sanità” organizzato a Roma da Welfair.
“Con la sfidante realizzazione del progetto FSE e del progetto Telemedicina, la sanità italiana”, ha aggiunto Cammarota, “entra nella nuova era digitale e potrà disporre del ‘nuovo petrolio’ (i dati) e delle nuove ‘autostrade’ digitali (le infrastrutture).Tutti i dati sanitari e clinici di tutti gli assistiti, in formato digitale e strutturato, saranno gli ingredienti di questo cambiamento del SSN e del concreto avvio della Sanità digitale“.
“Il PNRR ci regala un’opportunità unica che è quella di realizzare finalmente il FSE e la Telemedicina. Ma il PNRR e i suoi investimenti”, ha concluso Maria Cammarota, “non sono il fine ma il mezzo. Il FSE, così come la Telemedicina, deve essere realizzato per il cittadino, il medico, le aziende sanitarie, la PA”.
Al panel hanno anche partecipato: Francesco Gabbrielli, Responsabile Telemedicina Istituto Superiore di Sanità, Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati, Antonio Vittorino Gaddi, Presidente SIT – Società Italiana di Telemedicina, Maurizio Rizzetto, Membro comitato Associazione Italiana Ingegneri Clinici, e Pietro Giurdanella Comitato centrale FNOPI.
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