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Comirnaty di BioNTech e Pfizer è in testa con 40,8 miliardi di dollari di vendite
Il farmaco più venduto al mondo si chiama Comirnaty ed è prodotto da BioNTech/Pfizer. Il secondo in classifica è lo Spikevax della società Moderna. Siccome la classifica si riferisce al 2021, è ovvio che in testa ci siano i vaccini contro il Coronavirus come sono, appunto, il Comirnaty e lo Spikevax. Vediamo quanti ricavi hanno garantito alle case produttrici e quali sono gli altri farmaci più venduti al mondo.
Quali sono i farmaci più venduti al mondo
Il Comirnaty è stato venduto per un totale di 40,8 miliardi di dollari alle due società che lo producono. La sua commercializzazione in Italia è stata autorizzata dall’Aifa italiana nel dicembre del 2020, l’anno terribile che ha messo in ginocchio mezzo mondo a causa della diffusione del virus Covid19. Non è da sottovalutare il fatto che la tecnologia sulla quale si basa il farmaco prodotto da BioNTech e Pfizer si chiama mRNA messaggero che, invece di inoculare l’antigene verso il quale si vuole indurre una risposta immunitaria, inocula la sequenza genetica con le istruzioni per produrre l’antigene.
La rivoluzione della tecnologia mRna
E’ un dettaglio importantissimo perché questa tecnologia è stata una vera e propria rivoluzione nel settore
della ricerca farmaceutica mondiale e proprio su questa tecnologia si basa il farmaco che Moderna (che poi vedremo) ha annunciato per il 203o in grado di combattere il cancro. Se questo annuncio diventerà realtà (la prudenza è più che mai obbligatoria) si salverebbero 1,3 milioni di vite in Europa ogni anno.
Quasi lo stesso discorso fatto per il Comirnaty si può fare anche per il secondo tra i farmaci più venduti al mondo: lo Spikevax. A Moderna, la società che lo produce e lo commercializza, ha garantito 21,8 miliardi di ricavi. Anche lo Spikevax si basa sulla tecnologia mRna messaggero. E’ stato autorizzato dall’Aifa poche settimane dopo il dicembre del 2020, esattamente il 7 gennaio del 2021.
Tra i farmaci più venduti anche quello contro l’artrite
Arriviamo alla terza posizione in classifica che è occupata da Humira della AbbVie che cura l’artrite idiopatica giovanile poliarticolare attiva, nei pazienti da 2 anni di età. E’ anche indicato per il trattamento della psoriasi cronica a placche grave sempre in bambini e adolescenti da 4 anni. Lo stesso farmaco è indicato per la cura della malattia di Crohn, una malattia infiammatoria dell’intestino.
Il farmaco che combatte il melanoma
Al quarto posto un farmaco altrettanto importante quanto i primi due. Si tratta di Keytruda che è indicato nel trattamento del melanoma avanzato nei pazienti adulti. Keytruda è prodotto dall’americana Merck che, dalla vendita, ha incassato 21 miliardi di dollari. Keytruda è uno dei farmaci più promettenti per la lotta ai tumori. All’inizio di aprile 2023 la società Moderna ha infatti annunciato che il suo vaccino antitumorale in fase di sperimentazione 4157/V940, in combinazione proprio con Keytruda, ha ottenuto la designazione del programma Prime da parte dell’Ema, l’Agenzia Europea dei Medicinali. Prime ((Priority Medicines) è un sistema normativo dell’Ema che permette ad alcune società farmaceutiche di ottenere supporto allo sviluppo di farmaci che rispondono a esigenze mediche non soddisfatte e per questo l’eventuale approvazione del farmaco avrà una procedura accelerata.
I farmaci più venduti della Pfizer
La Pfizer ha due prodotti nella classifica dei farmaci più venduti al mondo: oltre al vaccino Comirnaty (prodotto insieme alla BioNTech) ha anche il Paxlovid che le garantisce 19 miliardi di dollari di ricavi. Anche questo è un farmaco contro il Covid19. Ma, a differenza degli altri, è l’unico somministrabile a domicilio per via orale dopo la sospensione di molnupiravir. E’ per questo che, nella seconda settimana di aprile 2023 le richieste di questo farmaco sono cresciute del 32,9%. I pazienti italiani trattati a domicilio contro il Covid19 sono, ad aprile 2023, 221.535 e di questi 122.120 sono quelli ai quali è stato somministrato il Paxlovid.
Gli altri farmaci più veduti al mondo
Eliquis, anticoagulante della Bms (Brystol Myers Squibb) ha fatto registrare 11,8 miliardi di dollari di ricavi. Viene utilizzato per prevenire la formazione di coaguli di sangue nei pazienti a rischio di ictus o embolia sistemica. In particolare, viene prescritto per ridurre il rischio di eventi tromboembolici in pazienti con fibrillazione atriale non valvolare, per il trattamento e la prevenzione di trombosi venosa profonda e embolia polmonare e per la prevenzione della recidiva di tromboembolismo venoso.
Poi viene il Biktarvy della Gilead con 10,4 miliardi di ricavi. La Food and Drug Administration (Fda) degli Stati Uniti ha approvato il Biktarvy nel 2018: è utilizzato come terapia di prima linea per l’infezione da Hiv. E’ un antiretrovirale utilizzato per il trattamento dell’infezione da virus dell’immunodeficienza umana negli adulti. Il farmaco contiene tre principi attivi: bictegravir, emtricitabina e tenofovir alafenamide, che agiscono insieme per bloccare la replicazione del virus all’interno delle cellule del corpo.
Tra i farmaci più venduti anche uno contro l’Hiv
Eylea, della Bayer/Regeneron, ha 10,3 miliardi di dollari di vendite ed è usato per il trattamento di alcune malattie oculari, in particolare per la degenerazione maculare legata all’età (Amd) e per l’edema maculare diabetico (Dme). La sostanza attiva in Eylea è l’afibercept, che agisce bloccando la crescita dei vasi sanguigni anomali che possono danneggiare la retina dell’occhio e causare la perdita della vista.
Per somministrare l’Eylea occorre effettuare una iniezione nell’occhio. Viene generalmente utilizzato come parte di un piano di trattamento a lungo termine per mantenere o migliorare la visione nelle persone affette da queste patologie oculari. Al nono posto c’è Stelara della Janssen Biotech con 10,1 miliardi: è un farmaco che contiene il principio attivo ustekinumab ed è utilizzato per il trattamento di diverse malattie autoimmuni, in particolare la psoriasi, la psoriasi a placche, la dermatite atopica e la malattia di Crohn. E’ un anticorpo monoclonale che agisce bloccando due proteine specifiche del sistema immunitario che sono coinvolte nella causa di queste malattie.
Revlimid contro le malattie del sangue
Infine, al decimo posto in classifica, troviamo il Revlimid sempre della Bms con 10 miliardi di dollari di vendite: serve per il trattamento di alcune malattie del sangue, in particolare il mieloma multiplo e il linfoma del mantello. Queste malattie sono causate dalla crescita eccessiva di cellule anomale nel midollo osseo o nel sistema linfatico. Agisce come un immunomodulatore, cioè un farmaco che modifica la risposta del sistema immunitario, e inibisce la crescita delle cellule anomale, favorendo invece la produzione di globuli rossi sani.
I dati si riferiscono al: 2021
Fonte: Bilanci aziendali