La ripresa è possibile solo partendo dalla legalità e dal rispetto delle regole. L’industria cinematografica e audiovisiva ha subìto profondamente gli effetti dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 e ora è giunto il momento propizio per la ripartenza dell’intero settore.
La campagna “We are stories” di FAPAV
A sostegno di questo processo di ripartenza, la FAPAV, Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, ha annunciato oggi una nuova campagna di comunicazione dal titolo “We are stories”, dedicata al pubblico di tutte le età per promuovere la tutela dell’industria audiovisiva e rafforzare l’azione di contrasto alla pirateria online.
L’annuncio è avvenuto in occasione della conferenza stampa di presentazione della campagna #SoloAlCinema, promossa da ANICA, ANEC, Accademia del Cinema Italiano – David di Donatello, Alice nella Città e tutte le maggiori associazioni di categoria, quale iniziativa per sostenere la rinascita delle sale cinematografiche e mantenere viva la magia del grande schermo.
#WeAreStories #ComingSoon la nuova campagna di comunicazione FAPAV per promuovere la tutela dell’industria audiovisiva pic.twitter.com/YykvdbNpbp
— FAPAV (@FAPAV_IT) May 25, 2021
“Dopo oltre un anno di grandi difficoltà per l’industria audiovisiva, ci prepariamo a ripartire con la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dai contenuti audiovisivi durante tutti questi mesi e di quanto le aziende e le associazioni di categoria abbiano fatto il possibile per continuare a produrre e distribuire il migliore prodotto per gli spettatori”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV.
“La campagna WE ARE STORIES nasce proprio dall’esigenza di dare voce alle emozioni dei giovani creativi che in questi mesi hanno continuato a sognare e dare sfogo alla propria immaginazione. Sono le loro storie, adesso, a raccontare le passioni e le speranze di questo anno di emergenza pandemica”, ha precisato Bagnoli Rossi.
Rispetto delle regole per ripartire
“Ci troviamo in un momento cruciale per il settore – ha proseguito il Segretario Generale – la fase di ripartenza deve essere contraddistinta dalla massima consapevolezza di quanto sia centrale e decisivo operare in un contesto di legalità e rispetto delle regole”.
“Nel corso di quest’anno numerose sono le azioni di tutela condotte dalla FAPAV, la cui attività non è mai stata interrotta e l’Autorità Giudiziaria, le Forze dell’Ordine e AGCOM hanno continuato a operare per la tutela dell’industria culturale nonostante le restrizioni e le difficoltà dovute alla pandemia. Ora è necessario intensificare ulteriormente le attività in vista delle riaperture per proteggere i contenuti dagli sfruttamenti illeciti”, ha affermato Bagnoli Rossi.
“L’industria dei contenuti culturali è un tassello fondamentale per la rinascita e la crescita di un Paese, soprattutto in un momento di difficoltà sociale ed economica – ha concluso il Segretario Generale della FAPAV – ed è per questo che va assunta la massima responsabilità e la più ampia consapevolezza da parte di tutti di fronte a fenomeni di criminalità informatica così diffusi e che influiscono fortemente sulla solidità del settore”.
Gli obiettivi
La nuova campagna FAPAV partirà ufficialmente dopo l’estate 2021.
Un’iniziativa di comunicazione, che sarà portata avanti anche in collaborazione dei Master in Media & Entertainment della Luiss Business School e che prevede di raggiungere diversi obiettivi:
- dare voce a quella passione che ha caratterizzato il rapporto tra spettatori e prodotto audiovisivo in questo anno difficile attraverso una serie di spot e una campagna social ADV;
- sottolineare quanto sia fondamentale scegliere la legalità perché la grande valigia dei sogni continui a viaggiare all’interno di un contesto di ripartenza del settore audiovisivo, proprio a partire dalle storie di giovani protagonisti, ragazzi, studenti e allievi dei corsi di specializzazione che guardano al mondo del lavoro;
- sostenere tutta la filiera audiovisiva nella fase di ripartenza e promuovere il valore dell’industria culturale e la necessità di tutelarla attraverso le storie di questi giovani protagonisti.
Legalità vs pirateria, la nuova indagine FAPAV/Ipsos
Per consentire una solida ripresa è necessario porre al centro la legalità e garantire un corretto sfruttamento delle opere.
In questi mesi sono state rafforzate le collaborazioni con le Forze dell’Ordine e tramite il Regolamento AGCOM la Federazione è riuscita ad ottenere nei primi mesi del 2021 il blocco di 224 siti che distribuivano illegalmente opere audiovisive.
L’attività di oscuramento dei siti si dimostra molto efficace e i dati dell’ultima ricerca FAPAV/Ipsos riportano che il 51% di chi si è trovato di fronte ad un sito bloccato si è rivolto ad alternative legali per la fruizione di contenuti audiovisivi.
Inoltre, è in corso una nuova indagine con Ipsos sulla pirateria per comprendere se i fenomeni osservati durante il primo lockdown si sono consolidati oppure se ci sono stati ulteriori cambiamenti nelle abitudini di consumo audiovisivo degli italiani.
È solo in un contesto certo di regole che sarà possibile tornare ai numeri pre-pandemia del settore audiovisivo, che durante il lungo periodo di lockdown ha visto non solo il crollo delle entrate per la chiusura delle sale cinematografiche e il sostanziale blocco o rallentamento delle produzioni, ma la pirateria ha continuato ad alimentare l’offerta illegale confermandosi come una forte minaccia allo sviluppo del settore.
I dati destano preoccupazione: gli atti di pirateria verificatisi durante i mesi di lockdown della primavera del 2020 sono aumentati da 69 milioni a 243 milioni.