Si chiude il 2018 e la FAPAV, Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali, in occasione dell’Assemblea Ordinaria, ha tracciato un bilancio delle attività condotte nel corso dell’anno, condividendo anche gli obiettivi per il 2019.
L’ultimo atto dell’anno che volge a termine è l’annuncio dell’ingresso di un nuovo associato in FAPAV, DAZN Italia, che è entrato ufficialmente in Federazione.
“Siamo lieti di accogliere in Federazione, quale nuovo Associato, DAZN Italia, la nuova realtà di streaming di eventi sportivi operante nel nostro Paese da qualche mese”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale FAPAV.
“Ringraziamo i vertici di DAZN Italia per il tempestivo e puntuale interesse nei confronti del tema della pirateria audiovisiva che impatta fortemente sull’intera filiera e su tutte le imprese che operano nel comparto. L’ingresso di DAZN in FAPAV ci consentirà di fare ancor di più sistema sul nostro comparto per il contrasto al fenomeno delle IPTV illegali, che sta duramente colpendo il settore televisivo”.
“Siamo molto felici di fare ufficialmente il nostro ingresso in FAPAV”, ha affermato Veronica Diquattro, Executive Vice President Italy di DAZN.
“Questo per DAZN rappresenta un punto di partenza per unire le forze e lavorare a stretto contatto con i principali player del mercato, con le Autorità e le Forze dell’Ordine al fine di proteggere il valore degli investimenti sui contenuti sportivi, fondamentale per la crescita dello sport in Italia”.
Nel corso dell’Assemblea dei soci è stato trattato con particolare attenzione il tema della pirateria sportiva. Dopo l’evento “La galassia delle IPTV illegali” e la presentazione dei dati FAPAV/Ipsos, che hanno rivelato come oltre 4.6 milioni di persone guardino in Italia contenuti sportivi pirata, tra le priorità del nuovo anno vi è un rafforzamento delle attività di enforcement di contrasto a questo specifico fenomeno.
Riguardo quest’ultimo punto, FAPAV continua a confermarsi primo soggetto istante del Regolamento AGCOM. Sin dalla sua implementazione, infatti, sono 221 i siti bloccati che condividevano illecitamente opere di titolarità degli Associati FAPAV.
“Le recenti modifiche introdotte nel Regolamento consentono in alcuni casi di velocizzare le procedure di blocco ordinate dall’Autorità. In questi ultimi mesi la Federazione ha intensificato l’utilizzo di questo strumento ottenendo nel 2018 il blocco di 117 siti”, ha specificato il Segretario Generale.
Sempre in collaborazione con le Forze dell’Ordine, in qualità di ausilio P.G., la FAPAV ha continuato a svolgere attività di rimozione selettiva dei contenuti audiovisivi dei propri Associati illecitamente caricati su cyberlocker e piattaforme UGC, oltre che attività di delisting dai principali motori di ricerca.
“Negli ultimi anni abbiamo ottenuto la rimozione di migliaia di link cyberlocker, video su piattaforme UGC e pagine delistate dai motori di ricerca”, ha precisato Bagnoli Rossi.
“Si tratta di un’attività costante che svolgiamo con estrema precisione, seguendo le policy dei nostri Associati, e con particolare attenzione alle nuove uscite cinematografiche e televisive, coadiuvati anche dal nostro software Paladin”.
Tra le priorità per il 201, si legge in un comunicato ufficiale, la FAPAV ritiene necessario un inasprimento della normativa sul camcording (ossia l’illecita registrazione video o audio di un film nelle sale), che rappresenta la fonte primaria della pirateria per quanto riguarda le nuove uscite cinematografiche.
L’inasprimento auspicato trasformerebbe tale condotta illegale da mero illecito amministrativo a reato sanzionato penalmente come le altre condotte illecite di pirateria.
Sul fronte della comunicazione, due sono stati i principali appuntamenti del 2018: la presentazione dei dati annuali della ricerca FAPAV/Ipsos, tenutasi nel mese di luglio, e il seminario “La Galassia delle IPTV illegali”, organizzato nel mese di novembre in collaborazione con la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia. Obiettivo di questi incontri, riportare alta l’attenzione sul tema della pirateria audiovisiva sui media e presso le Istituzioni e creare una occasione di scambio e confronto informativo tra tutti i soggetti, aziende ed Autorità competenti, interessate dal problema.
La Federazione ha inoltre organizzato l’annuale appuntamento legato al World IP Day, in collaborazione con Associazione Civita, e numerose masterclass ed eventi speciali legati al progetto “Stand Up For Creativity”, promosso dalla Federazione per valorizzare presso le nuove generazioni il lavoro creativo e produttivo dell’opera audiovisiva.
L’attività educational nelle scuole, invece, è stata realizzata anche quest’anno assieme ai partner del progetto “Rispettiamo la creatività” che in questa edizione ha interessato oltre 20.000 allievi delle scuole secondarie di I° grado di tutta Italia.
Il progetto, unico in Italia a portare nelle scuole un programma didattico strutturato sull’importanza dei diritti di proprietà intellettuale e sull’uso corretto delle nuove tecnologie, ha coinvolto ad oggi oltre 140.000 giovani in tutto il territorio nazionale confermandosi, a livello europeo, una best practice nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione sul rispetto della creatività.
Anche per il prossimo anno, sul fronte della comunicazione, la Federazione prevede di continuare a realizzare eventi ed iniziative di questo tipo e, allo stesso tempo, sta lavorando, in sinergia con i propri Associati, alla progettazione di una nuova campagna di comunicazione social sul tema della pirateria.
Nel corso del 2018, inoltre, si è lavorato alla riorganizzazione della struttura e delle aree di competenza del team di lavoro, il cui nuovo organigramma è stato presentato ed approvato dall’Assemblea.