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Extra profitti aziende luce e gas: saranno destinati alle famiglie?

I prezzi delle materie prime energetiche continuano ad essere molto elevati e, inevitabilmente, tali quotazioni da record negativo si riflettono sulle bollette di luce e gas per le famiglie, in particolare per chi è ancora nel Mercato Tutelato e non ha la possibilità di scegliere la tariffa più conveniente (in regime di Tutela, infatti, è ARERA che stabilisce il prezzo dell’energia).

Per il prossimo futuro, inoltre, potrebbero esserci ulteriori rincari in arrivo. Gazprom, la compagnia energetica russa, ha tagliato le forniture all’Europa e, in particolare, all’Itali (il taglio registrato, per ora, è del 15%). Nonostante le rassicurazioni da parte dell’UE in merito agli stoccaggi in vista del prossimo inverno, i mercati hanno risposto rapidamente con un netto aumento del prezzo del gas.

La quotazione alla Borsa di Amsterdam, vero e proprio punto di riferimento dello scambio di gas in Europa, è tornata ai livelli di fine marzo 2022, superando quota 120 €/MWh. Ad inizio settimana, invece, tale quotazione era di circa 80 €/MWh. In questo contesto, diverse aziende del settore energetico continuano a macinare risultati finanziari da record.

Sugli extra profitti delle aziende del settore di luce e gas ruotano i prossimi possibili interventi di contrasto all’emergenza energetica. Il Governo punta a tassare al 25% gli extra profitti delle aziende energetiche (anche se la norma inclusa nel Decreto Aiuti è a rischio incostituzionalità e, quindi, deve ancora completare l’iter per l’entrata in vigore).

Secondo il parere di ARERA, l’autorità italiana dell’energia, è essenziale che una parte del gettito derivante dagli extra profitti registrati dalle aziende energetica venga indirizzato agli utenti finali come famiglie e imprese. Questa soluzione potrebbe rappresentare una risposta efficiente alla crisi del mercato e contribuire a ridurre le bollette nei prossimi mesi.

Il punto di vista di ARERA: dagli extra profitti delle aziende energetiche le risorse per tagliare le bollette di luce e gas

Nella relazione “Monitoraggio dei contratti di approvvigionamento destinati all’importazione di gas in Italia” presentata al Parlamento (e interamente consultabile dal sito ARERA), l’Autorità del settore energetico italiano sottolinea come sia necessario destinare ai clienti finali (famiglie e imprese) almeno “una parte del gettito derivante dai provvedimenti fiscali a carico delle aziende del settore”.

Secondo ARERA, infatti, sono proprio i clienti finali che hanno sostenuto l’onere della spesa che ha garantito alle aziende del settore di massimizzare i profitti. Sarà necessario attendere le prossime settimane per capire se e come sarà possibile indirizzare il gettito derivante dagli extra profitti registrati dalle aziende energetiche verso i consumatori finali.

Secondo quanto riportano gli organi di stampa in questi giorni, il Governo punterebbe a recuperare circa 11 miliardi di euro di gettito con la tassazione degli extra profitti. Una parte significativa di queste risorse potrebbe poi essere indirizzata a definire i prossimi provvedimenti mirati ad alleggerire il più possibile le bollette di luce e gas.

Da notare, però, che al momento non è ancora chiaro quale potrebbe essere il meccanismo con cui indirizzare queste risorse ai clienti finali. Il Governo, in ogni caso, già lavora  a nuove misure per contrastare l’emergenza.

Nuovi interventi del Governo in arrivo già a giugno per ridurre le bollette di luce e gas

Le prossime settimane saranno molto importanti per il settore energetico italiano. Il taglio delle forniture di gas dalla Russia è un argomento di grande attualità e potrebbe tradursi in un futuro incremento delle bollette. Nel frattempo, però, a luglio arriverà il nuovo aggiornamento dei prezzi di luce e gas di ARERA che andrà a modificare il costo dell’energia per le forniture in regime tutelato.

Chi è passato al Mercato Libero ed ha una tariffa a prezzo variabile, inoltre, continua a risentire delle variazioni del prezzo del mercato all’ingrosso. Il recente aumento dei costi registrato dal gas, tornato ai livelli di fine marzo scorso, potrebbe comportare rincari futuri anche per questi clienti. I fattori da considerare sono, quindi, diversi.

I clienti che hanno scelto una tariffa a prezzo bloccato del Mercato Libero, invece, riusciranno ad evitare ulteriori peggioramenti delle condizioni di fornitura e, in particolare, non registreranno modifiche al prezzo della materia prima. Questo almeno fino alla fine del periodo promozionale (molte tariffe sono, in genere, a prezzo bloccato per 12 mesi).

Il Governo, intanto, si prepara ad un nuovo decreto energia che andrà a introdurre nuove misure di sostegno a famiglie e imprese. Tale decreto è ancora da definire ma potrebbe tradursi in una proroga delle misure introdotte già nel secondo semestre del 2021 e poi prorogate per tutto il primo semestre del 2022 con i vari decreti.

Ci sarà, quindi, un nuovo azzeramento degli oneri di sistema per luce e gas. Contestualmente, l’IVA sul gas dovrebbe essere mantenuta al 5% (si tratta di un taglio marginale per le bollette estive però considerando il calo dei consumi di gas). A questi interventi potrebbero aggiungersi ulteriori provvedimenti mirati ad alleggerire il più possibile le bollette per i prossimi mesi.

Ricordiamo, inoltre, che continuano le agevolazioni sui Bonus Luce e Gas. Per tutto il terzo trimestre dell’anno in corso, infatti, è già garantita l’erogazione di un bonus integrativo che andrà a sommarsi al bonus ordinario per ridurre il più possibile gli aumenti in bolletta. L’importo effettivo del bonus integrativo verrà comunicato da ARERA nelle prossime settimane e dipenderà dalle risorse disponibili.

Fino a fine anno, invece, è valido l’innalzamento del tetto ISEE per l’accesso ai Bonus Luce e Gas per disagio economico. Potranno ricevere l’agevolazione tutte le famiglie che hanno un ISEE fino a 12 mila euro oppure fino a 20 mila in caso di almeno 4 figli a carico. Resta la possibilità di accesso al bonus anche per i percettori del Reddito e della Pensione di Cittadinanza.

Ricordiamo che i due Bonus per disagio economico sono riconosciuti in automatico. È sufficiente presentare la DSU per ottenere l’ISEE. Se il dato ISEE rientrerà nei parametri fissati dalla normativa, quindi, il bonus sarà riconosciuto in automatico in bolletta sotto forma di sconto. Non è, quindi, necessario presentare alcuna domanda.

Come tagliare le bollette di luce e gas subito

I consumatori finali hanno pochi margini di manovra in questo momento. Per ridurre le bollette di luce e gas è fondamentale assicurarsi di aver ridotto al minimo il costo dell’energia. Si tratta dell’unica opzione a disposizione per poter alleggerire le spese anche in un contesto di profonda crisi come quello che sta vivendo attualmente il mercato energetico.

Per ridurre il costo dell’energia è necessario:

Per poter individuare l’offerta più vantaggiosa è possibile affidarsi alla comparazione online tramite il comparatore di SOStariffe.it per offerte luce e gas. Il sistema presenta un funzionamento molto semplice. Basta accedere al tool online e inserire una stima del proprio consumo annuo di energia. Il dato in questione è riportato nell’ultima bolletta inviata dal proprio fornitore, nella sezione consumi.

Una volta inseriti i dati richiesti, si accederà ad una panoramica completa delle offerte più vantaggiose disponibili, ordinate in base alla convenienza e affiancate da una stima della spesa e del risparmio rispetto al mercato tutelato. Basterà un click per raggiungere il sito del fornitore e completare l’attivazione online dell’offerta scelta.

Ricordiamo che per attivare una tariffa luce o gas è sufficiente avere a disposizione:

L’attivazione del contratto è gratuita e immediata. Per l’attivazione effettiva della nuova tariffa, invece, sarà necessario attendere alcune settimane. Durante questa fase di passaggio, però, è garantita la continuità della fornitura.

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