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Exprivia Italtel esporta in Messico il fascicolo sanitario elettronico

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Si tratta del sistema EHR (Electronic Health Record) per l’archiviazione dei documenti clinici, con funzione di Fascicolo sanitario elettronico nazionale, e del sistema RIS/PACS - VNA (Vendor Neutral Archive) per l’archiviazione e condivisione delle immagini diagnostiche.

Realizzare in Messico la più grande rete di pubblicazione di informazioni cliniche e diagnostiche per immagini, questo l’obiettivo che si è posta Exprivia Italtel a seguito della commessa ottenuto del valore di un milione di euro, finalizzata alla digitalizzazione di tali immagini e referti per ikl sistema sanitario messicano, che conta quasi 13 milioni di assistiti.

Il progetto, si legge in una nota aziendale, è basato sul sistema EHR (Electronic Health Record) di Exprivia|Italtel, “composto di un repository per l’archiviazione dei documenti clinici ed un sistema RIS/PACS – VNA (Vendor Neutral Archive) per l’archiviazione e condivisione delle immagini diagnostiche all’interno del sistema dell’Instituto de Seguritad y Servicios sociales de los Trabajadores del Estado (ISSTE), la società mutualistica dei dipendenti pubblici”.

La commessa per il sistema sanitario dei dipendenti pubblici del Messico è un altro importante tassello che Exprivia pone sul mercato internazionale e che vede i nostri prodotti sempre più orientati verso sistemi sanitari che, a livello globale, stanno centralizzando e digitalizzando i propri processi. La realizzazione di un Fascicolo Sanitario Elettronico di livello nazionale aggiunge inoltre una prestigiosa referenza su un tema di grandissima attualità anche per le Regioni e le Province Autonome italiane”, ha dichiarato Domenico Favuzzi, presidente di Exprivia.

Il progetto triennale è stato realizzato in collaborazione con Tesi Messico, partner commerciale per la distribuzione delle soluzioni Exprivia nel mercato messicano e dell’intera America Latina.

Il sistema RIS/PACS in questione “consente la gestione digitalizzata, l’archiviazione e la distribuzione di immagini e referti di radiologia ed endoscopia e di referti di anatomia patologica”, è spiegato in una nota aziendale, “nell’assoluto rispetto della privacy, dei milioni di assistiti che fanno riferimento all’istituto pubblico”.

Il sistema EHR, infine, basato su repository clinico e archivio immagini, centralizzato a Città del Messico, garantisce anche la funzione di Fascicolo sanitario elettronico nazionale.

Il Fascicolo sanitario elettronico in Italia

Nel nostro Paese il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) è attivo dal 2017 e secondo dati dell’Agenzia per l’Italia digitale è operativo in 17 regioni.

In Italia, sino ad oggi, sono stati attivati oltre 11 milioni di FSE, per 233,5 milioni di referti digitalizzati.

Il Fascicolo sanitario elettronico è lo strumento attraverso il quale il cittadino può tracciare e consultare tutta la storia della propria vita sanitaria, condividendola con i professionisti sanitari per garantire un servizio più efficace ed efficiente.

Al suo interno possono confluire tutte le informazioni sanitarie descrittive lo stato di salute dell’assistito, tra cui esami di laboratorio, terapie, anamnesi, che poi, di volta, in volta, saranno inserite dal suo medico di famiglia e dai vari specialisti che egli consulterà.

Tutte le informazioni e i documenti che costituiscono l’FSE sono resi interoperabili per consentire la sua consultazione e il suo popolamento in tutto il territorio nazionale e non solo nella regione di residenza dell’assistito (al momento solo 11 regioni italiane hanno aderito alla funzione interoperabilità).

L’interoperabilità, infatti, permette una maggiore libertà nella scelta della cura e nella condivisione delle informazioni che sono tutte disponibili tramite l’accesso al Fascicolo dai professionisti sanitari.

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