AI sicura

Ex di OpenAI raccoglie 1 miliardo per un’intelligenza artificiale “sicura”

di |

Ilya Sutskever, 37 anni, tra i fautori della notte dei coltelli culminata con la temporanea cacciata di Altman da OpenAI si fa prestare 1 Miliardo per il 20% della sua nuova compagnia, la SSI (Safe Super Intelligence).

I pensieri di Ilya.

Ilya Sutskever, 37 anni, tra i fautori della notte dei coltelli culminata con la temporanea cacciata di Altman da OpenAI si fa prestare 1 Miliardo per il 20% della sua nuova compagnia, la SSI (Safe Super Intelligence).

Dobbiamo ancora scoprire la Super Intelligence, figuriamoci farla Safe.

3 mesi di vita, un sito web misero, 10 dipendenti.

Se togliamo il personale amministrativo e gli autisti, ne restano 5

Ilya, un ex-Apple che aveva a che fare con AI ed Investitori ed un altro ex-OpenAI, tra Tel Aviv e Paloalto, trovano 1 Miliardo.

La sede di Tel Aviv sarà utile con la nuova SB-1047 alla firma del Governatore della California.

Reuters che da l’annuncio, riporta anche la valutazione da 5 Miliardi di SSI. Solo per avere un’idea, è circa il valore della nostra TIM.

Ilya entra nella storia dell’AI un po’ per caso. Era ricercatore nel laboratorio di Geoffrey Hinton, quando Krizhevsky ebbe una idea buffa, quella di utilizzare una scheda gaming per applicare una CNN (Convolutional Neural Network) al riconoscimento delle immagini.

Di fatto si trattò di un porting CUDA di una rete descritta da Yann Lecun (1989), il quale si era ispirato al Neocognitron di Fukushima (1979) per la gloriosa NVidia GTX 5080. 90 epoche, 6 giorni di training. Ma era il 2015, un secolo fa nell’AI.

Ilya ha anche già dichiarato che per 2 anni, almeno, non ci sarà nessun prodotto, nessun risultato tangibile. Il Miliardo serve a finanziare il progetto e pare sia stato ceduto per il 20% della neonata compagnia.

I prossimi Frontier Model, quelli che supereranno i fatidici 10^26 FLOP richiederanno circa 1 Miliardo di dollari per sessione di training. Volendo supporre che uno straccio di Business Plan Ilya lo abbia presentato e volendo supporre che gli investitori non siano stati supportati solo da cartomanti, nei prossimi due anni il gruppo di Ilya non lavorerà ad un modello basato su Neural Networks, altrimenti i fondi si rivelerebbero drammaticamente insufficienti. Dopotutto non siamo più nel 2015.

Ilya lavorerà su modelli che richiederanno molta meno GPU, che probabilmente riprenderanno il filone dell’AI neurosimbolica.

Tralasciando il secondo socio, Gross, ex-Apple che si deve occupare “solo” di trovare soldi, il terzo è Daniel Levy, Stanford, innamorato di Geometria e Matematica Formale.

Levy era una delle poche anime Logiche di OpenAI.

Allora in bocca al lupo Ilya. Non verrai a dire in pubblico cosa farai probabilmente e, si sa, le startup sono imprese ad alto rischio, potresti anche fallire. Forse due anni sono troppi, qualcuno potrebbe fare prima, ma sono rischi come quello che state probabilmente per prendere quelli che ci spingono un passo o dieci passi avanti.

Ed è un messaggio forte anche per tutti coloro che parlano di AI Bubble. Siamo solo all’inizio di questo viaggio, ChatGPT non è il punto di arrivo, ma solo un tool di passaggio, uno step tecnologico come lo fu il telaio a vapore verso l’automobile.

Leggi le altre notizie sull’home page di Key4biz