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Everest

Everest

2015 – Gran Bretagna, USA

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Scalare la vetta più alta del mondo. Il viaggio di due diverse spedizioni che sfidano la natura e il destino. Uomini e donne, un gruppo del tutto eterogeneo, decide di affidarsi a Rob Hall e alla sua società, l’Adventure Consultants, per tentare l’impresa: arrivare in cima al Monte Everest. Rob è sposato e in attesa di diventare padre al ritorno da questa “missione”. Le cose, però, si complicano molto presto a causa di feroci tempeste di neve. Il campo base è affollato da dilettanti e persone assolutamente impreparate alla scalata, si tratta di spedizioni “commerciali” gestite da Scott Fischer, un alpinista col vizio dell’alcol. Unica soluzione, prima che il tempo peggiori, è collaborare. Così Rob Hall e Scott Fischer partono insieme ai due gruppi di escursionisti. È il 10 maggio 1996. A ritornare non saranno in molti.

Everest, film d’apertura della 72ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, presentato Fuori Concorso, è diretto da Baltasar Kormákur. Fanno parte del cast Jake Gyllenhaal, Robin Wright, Keira Knightley, Josh Brolin, Sam Worthington, Clive Standen, Jason Clarke, Emily Watson, Michael Kelly, Elizabeth Debicki, Vanessa Kirby, John Hawkes, Martin Henderson, Tom Goodman-Hill e Mia Goth. Il film, sceneggiato da William Nicholson (Il gladiatore) e Simon Beaufoy (The Millionaire), è basato su una storia vera, la sciagurata avvenuta sul Monte Everest nel 1996, ed è tratto dal libro Aria sottile (Into Thin Air) di Jon Krakauer – l’unico sopravvissuto alla tragedia.

Everest racconta il coraggio di un gruppo di uomini che, messi a dura prova dalla natura, testardamente fronteggiano ostacoli al limite dell’impossibile pur di raggiungere l’obiettivo prefissato. Scalare il monte è per loro come un compito necessario, un’ossessione. L’Everest diventa simbolo di una vita intera e il raggiungimento del suo punto più alto si trasforma così in una lotta mozzafiato per la sopravvivenza.

Il film spinge a riflettere sul perché centinaia di persone abbiano deciso di pagare migliaia di dollari per rischiare la propria vita scalando una montagna tanto pericolosa quanto misteriosa. Everest, lontano dall’azione e dal brivido, presenta una tragedia ad altissima quota dal punto di vista umano, mostrando i singoli personaggi con le loro paure e debolezze. Niente pathos o coinvolgimento emotivo. Il regista sceglie di raccontare quanto avvenuto in modo freddo e distaccato, costruendo i diversi ruoli come fossero statue di ghiaccio. Lascia così spazio all’irrefrenabile furia della montagna e alla distruttiva tempesta e lo fa a modo di kolossal, con grande maestria e buone dosi di adrenalina. Una maniera esemplare per narrare un fatto tanto coraggioso quanto agghiacciante. Ispirato a una serie di incredibili eventi accaduti durante la pericolosa spedizione del 1996 con una sola intenzione, documentare il reale.

Il film è stato girato a Kathmandu South Base Camp del Monte Everest in Nepal, a Val Senales in Trentino-Alto Adige e a Cinecittà in Italia, nei Pinewood Studios di Buckinghamshire in Inghilterra.

Regia: Baltasar Kormákur

Attori: Jason Clarke (Rob Hall), Josh Brolin (Beck Weathers), John Hawkes (Doug Hansen), Robin Wright (Peach Weathers), Michael Kelly (Jon Krakauer), Sam Worthington (Guy Cotter), Keira Knightley (Jan Arnold), Emily Watson (Helen Wilton), Jake Gyllenhaal (Scott Fischer), Clive Standen (Ed Viesturs), Elizabeth Debicki (Dott.ssa Caroline Mackenzie), Vanessa Kirby (Sandy Hill Pittman), Mia Goth (Meg), Martin Henderson (Andy Harris)

Soggetto: tratto dal libro Aria Sottile di Jon Krakauer

Sceneggiatura: William Nicholson, Simon Beaufoy

Fotografia: Salvatore Totino

Musiche: Dario Marianelli

Montaggio: Mick Audsley

Scenografia: Gary Freeman

Costumi: Guy Speranza

Durata: 121’

Genere: Avventura, Drammatico

Data di uscita in sala: 24 settembre 2015

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